Il Porto vince il match di Champions League contro il Milan grazie a un gol di dubbia regolarità: le proteste dei tifosi rossoneri non si placano, ecco cosa è successo.
Si è concluso tra le polemiche il match che ha visto affrontarsi all’Estadio do Dragao, in Portogallo, il Porto e il Milan. Il match, terminato 1-0 a favore della squadra allenata da Sergio Conceicao, era valido per la 3ª giornata del gruppo B della Champions League.
La qualificazione dei rossoneri agli ottavi di finale è adesso tutta in salita: ultimi del girone a 0 punti, con il Liverpool a 9 lunghezze e l’Atletico Madrid a 4 punti insieme al Porto, sono ormai chiamati a un’impresa. Ma a far discutere è il modo in cui è arrivata la sconfitta in Portogallo, con alcune scelte arbitrali decisamente confutabili. Su tutte, quella che ha portato al gol decisivo di Luis Diaz.
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Porto-Milan: il gol era da annullare. La moviola del match
A dirigere la sfida è stato l’arbitro tedesco Felix Brych, ritenuto uno dei fischietti europei più esperti e inflessibili. Eppure sono diverse le decisioni che gli vengono contestate. I rossoneri recriminano una mancata ammonizione a Wendell, anche se al secondo minuto della partita, per un gomito alto nei confronti di Calabria. E il cartellino giallo a Giroud al 21esimo minuto per un pestone ai danni di Mbemba è stato ritenuto eccessivo, in quanto involontario.
Ma le proteste si sono accese soprattutto per la decisione di validare il gol-vittoria al Porto a metà del secondo tempo: l’azione che al 65esimo minuto porta alla rete nasce infatti da un vistoso fallo. Dopo un cross di Kjaer dalla fascia destra Bennacer frana a terra per un contatto con Taremi, il pallone rimane lì e per Luis Diaz è facile battere indisturbato Tatarusanu con il destro.
Analizzando il replay tuttavia appare evidente la spinta con la spalla del centravanti lusitano sulla schiena del centrocampista rossonero. Per Brych il contrasto non è stato falloso e l’azione è stata quindi giudicata regolare: per questo motivo il Var non è potuto intervenire. Eppure Taremi sembra disinteressarsi completamente del pallone, andando dritto sulla schiena dell’avversario.
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L’errore arbitrale è stato ampiamente discusso dagli esperti nelle varie trasmissioni di approfondimento post-partita. Secondo Graziano Cesari, interpellato a Mediaset, per l’arbitro tedesco la serata è stata “assolutamente negativa”. “Il giocatore rossonero cerca la palla, invece quello del Porto guarda solamente l’avversario per non permettergli di impossessarsi del pallone – ha spiegato – è un errore inammissibile”. Dello stesso parere anche Fabio Capello e Alessandro Costacurta su Sky: “Il fallo è nettissimo”.