Manovra economica, giù le tasse, fondi per il Reddito e rifinanziamento del Superbonus 110%: il governo approva il Documento Programmatico
Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento Programmatico di Bilancio che delinea quella che sarà la Legge di Bilancio del prossimo anno.
Tanti i temi sul tavolo ma ci sono dei capisaldi che vanno a modificare alcuni punti fondamentali dell’economia degli anni precedenti. Gli elementi più importanti si possono riassumere nella stretta anti-furbetti del Reddito di Cittadinanza, un’uscita anticipata dal lavoro e una riduzione delle tasse di circa 8 miliardi di euro. La manovra dovrebbe essere di 23 miliardi di euro e il documento è stato approvato all’unanimità, nonostante alcune riserve della Lega.
Per l’approvazione vera e propria ci vuole più tempo. Forse la settimana prossima sarà convocato il CdM per discutere solo di ciò ma è possibile che slitti alla settimana prossima visti gli impegli europei di Draghi giovedì e venerdì prossimo.
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Uno dei temi caldi per la Lega è il sistema pensionisti di quota 100, apporvato ai tempi del primo governo Conte. Per superarlo ma per evitare di tornare al cosiddetto scalone della Fornero si pensa a un periodo di transizione e passare quindi a quota 102, andando in pensione con un’età minima di 64 anni e almeno 38 anni di contributi.
Manovra, le altre misure in cantiere: via Iva sugli assorbenti e taglio al cuneo fiscale
Per il 2022 è previsto 1 miliardo di finanziamento del Reddito di Cittadinanza. In totale tra le spese già previsiste e nuovi fondi, come ques’anno la cifra della misura sarà di 8,8 miliardi di euro. È previsto anche un controllo maggiore per stanare i tanti furbetti del RdC e un maggiore impegno per inserire i beneficiari nel mondo del lavoro.
Altro tema caldo è quello del taglio al cuneo fiscale (la differenza tra stipendio lordo pagato dalle aziende e il netto percepito dai lavoratori) che dovrebbe essere di circa 8 miliardi perché si va da un minimo di 6 a un massimo di 10.
È prevista anche un Tampon tax: l’Iva attualmente è al 22% e per i gli assorbenti e altri prodotti indispensabili per l’igiene femminile dovrebbe esserci il taglio del 10%.
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Per quanto riguarda il Superbonus edilizio del 100% dovrebbe essere prorogato fino al 2023 ma solo per i lavori condominiali mentre dovrebbero restare per gli immobili unifamiliari, le ville e villette gli ecobonus edilizi del 50% e del 65%.