Una 83enne si suicida dopo l’espulsione casa di riposo: non voleva staccarsi dall’uomo che aveva conosciuto: aperto dibattito in Francia
Anne Durand de Saint-André, è questo il nome completo della donna francese di 83 anni che a luglio si è tolta la vita. Il suo può sembrare un ‘semplice’ caso di suicidio e che invece ha aperto una discussione in Francia sull’amore e sui sentimenti delle persone anziane.
Anne era stata ospitata in una Ehpad (così in Francia vengono indicate le case di riposo) per un fatto emergenziale. A causa di un grande problema alle tubature, la casa dove viveva si era allagata e così era stata accolta in una struttura a La Rochelle, città costiera bagnata dall’Atlantico.
Terminato il periodo dell’emergenza, la donna era stata invitata a lasciare la camera che le era stata assegnata perché era lunga la lista d’attesa. Anne però non voleva andare via perché in quelle mura aveva trovato l’amore. Un uomo di dieci anni più giovane che le aveva fatta tornare giovane.
Si era anche rivolta alla stampa, in particolare al giornale giornale Sud Ouest: aveva chiesto di restare per continuare a vivere accanto all’uomo che le aveva cambiato la vita tanto da accettare di vivere nell’ospizio che all’inizio rifiutava.
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Suicida dopo espulsione casa di riposo: in Francia si discute sul sentimento degli anziani affidati a tutela
Anne infatti inizialmente non riusciva a conciliarsi con le regole dell’istituto: artista e librai, aveva fatto dell’indipendenza la sua peculiarità. Ma quando ha poi incontrato l’uomo che i giornali hanno indicato con il nome di fantasia di Paul, tutto è cambiato.
Ma più che la fine dell’emergenza a contribuire all’espulsione era stata proprio la relazione, vista con poca simpatia dai responsabili dell’ospizio.
Anche la figlia e tutrice di Paul non vedeva il rapporto tra i due di buon occhi. Secondo lei la donna sarebbe diventata invadente e possessiva ma al contrario, i figli di Anne, sostenevano che tra i due c’era vero amore.
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Ma nel paese da quando il fatto è accaduto si discute della volontà di rispettare i sentimenti degli anziani affidati a persone che ne hanno la tutela legale. Ora tutti esprimono dispiacere per la morte della donna e tanti altri sostengono che anche se pienamente incapaci di badare a sé stessi, hanno sempre il diritto di amore chi vogliono e che bisogna sempre rispettare i propri sentimenti.