Proteste Green pass a Trieste, sale la tensione al varco 4: malore tra i manifestanti che resistono alle cariche
Non hanno intenzione di mollare i portuali di Trieste che da venerdì 15, giorno dell’entrata in vigore del Green pass obbligatorio per accedere al luogo di lavoro, stanno manifestando al varco 4 del porto. E lo stanno scandendo fortemente nei logo slogan con la polizia che questa mattina è intervenuto con gli idranti per far sgombrare il varco.
L’uso degli idranti è stato fatto dopo che i manifestanti si sono seduti a terra e hanno formato una catena umana tenendosi la mano. Qualcuno con il capo chino stava pregando mentre altri hanno continuato a urlare che in nome della libertà non si sarebbero mossi da lì.
Un funzionario della polizia li ha invitati a lasciare il campo con la Prefettura che ha ordinato lo sgombero ma nessuno dei partecipanti ha voluto sentire ragioni.
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Proteste Green pass a Trieste, malore per un manifestante
Nel corso della protesta non sono mancati momenti di maggiore tensione e si è vista qualche manganellata con la polizia che ha alzato gli scudi. Alcuni manifestanti hanno anche cercato di instaurare un dialogo con i poliziotti dicendo che sono lavoratori come loro, che hanno i bambini a casa e che soprattutto sono disarmati.
C’è stato anche un malore di un manifestante e la polizia ha aperto un varco nel proprio cordone per far passare i soccorsi. Appena gli idranti sono stati chiusi la polizia ha avanzato lentamente per conquistare qualche metro ma la protesta è proseguita e i presenti si sono subiti riseduti come prima.
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Il movimento della polizia è stato cosiddetto fisarmonica, ossia l’avanzamento di qualche metro per poi fermarsi e riprendere dopo. Gli agenti hanno spinto i manifestanti verso il parcheggio per far garantire il proseguo della dimostrazione ma al contempo per riprendere la normale attività del porto.