Milan-Verona, tabellino e highlights – Il Milan allenato da Stefano Pioli riceve il Verona di Igor Tudor dopo la pausa delle nazionali in un momento di grande emergenza dal punto di vista degli infortuni e dello spogliatoio. Ai già assenti Ibrahimovic e Maignan, con l’attaccante che siede solo in panchina, per il momento, e il portiere costretto per un intervento chirurgico alla mano a tre mesi di stop, si sono aggiunte le assenze pesanti per positività al Covid-19 di Theo Hernandez e Brahim Diaz, due pedine molto importanti per i rossoneri in questa stagione. I gialloblù provano così ad approfittarne e, giocando con grande intensità sin da subito, riescono a portarsi in vantaggio dopo soli sette minuti con Caprari, praticamente rinato nella sua nuova posizione dietro l’unica punta Kalinic e accanto a un giocatore in forma come Barak. Arriva addirittura il raddoppio al 24’, perché proprio il centravanti dei veneti viene atterrato in area da un Romagnoli intervenuto in netto ritardo. Lo stesso trequartista ceco trascina così i suoi verso un netto 2-0, che almeno nella prima frazione di gioco la squadra di Pioli non riesce a rimontare, in netta difficoltà non solo dal punto di vista del punteggio, ma anche del gioco e del rendimento, con la prima conclusione verso la porta difesa da Montipò che è addirittura del solito Calabria. Giroud non sembra ancora al massimo della condizione, mentre Rebic accusa un problema muscolare al 36’ e viene sostituito da un Leao che non riesce a incidere subito su di un match che appare compromesso. Il Verona domina soprattutto a centrocampo, dove Veloso e Ilic fanno meglio di Kessié e Bennacer. L’Hellas sa rendersi propositivo e pericoloso in avanti, mentre i padroni di casa arrancano, senza riuscire a dare continuità alle loro azioni offensive.
Con il secondo tempo le squadre sembrano però riprendersi i loro ruoli naturali, con il Milan che prende coraggio e tenta il tutto per tutto per rimontare una gara che sembra negativamente segnata. Entrano Krunic e Castillejo al posto di Saelemaekers e Maldini e la partita nel corso dei minuti cambierà volto, con gli ospiti sempre in maggiore difficoltà e i padroni di casa che prendono coraggio. Prima un colpo di testa di Giroud, trovato molto bene da Leao a circa un’ora di gioco, che riaccende le speranze di Pioli, poi il calcio di rigore di Kessié, a seguito di un fallo subito in area da Castillejo. Sul 2-2 per permettere al Milan di completare la rimonta ci pensa Gunter, con un’autorete grossolana che condanna il suo stesso portiere con un tocco non solo sbagliato ma anche ravvicinato e difficile da contrastare. Con questi episodi i rossoneri riescono a rimontare e l’Hellas accuserà improvvisamente il ribaltamento del punteggio, senza poi riuscire a reagire con gli ingressi in campo di Simeone e Lasagna. Per il Diavolo torna in campo anche Ibrahimovic, che ha modo di riassaggiare il manto erboso e mettere a disposizione della squadra di Pioli la propria classe. Tudor non riesce a rivitalizzare i suoi, mentre il Milan ha modo di legittimare il vantaggio con un’ottima ultima frazione di gara. I veneti hanno speso tanto nel primo tempo e non avranno né la forza psicologica né le energie fisiche per pareggiare. Con la sconfitta dell’Inter con la Lazio, un Milan in difficoltà riesce così a ottenere tre punti pesantissimi ai fini della corsa scudetto, prima che il Napoli affronti il Torino nel match domenicale. Pioli può così tirare un sospiro di sollievo e congratularsi con i suoi, che sono riusciti a recuperare una partita che si era notevolmente complicata nel corso del primo tempo, senza peraltro i rossoneri migliori della rosa. Molti rimpianti invece per la stagione gialloblù, con la lucidità e le energie che sono venute meno nella seconda frazione di gioco, senza riuscire a impedire il ritorno di una squadra pericolosa ma spuntata come il Milan sceso in campo in questa circostanza.
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Reti: Caprari 7’, Barak 24’, Giroud 59’, Kessié 76’, Gunter 78’ (A)
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu, Toure, Romagnoli, Tomori, Calabria, Kessie, Bennacer (Ibrahimovic 77’), Rebic (Leao 36’), Maldini (Krunic 46’), Saelemaekers (Castillejo 46), Giroud (Tonali 82’).
Allenatore: Stefano Pioli
Verona (3-4-2-1): Montipo, Casale, Gunter, Ceccherini (Sutalo 46’), Lazovic (Cancellieri 79’), Veloso (Tameze 60’), Ilic, Faraoni, Caprari (Simeone 60’), Barak, Kalinic (Lasagna 64’).
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Alessandro Prontera
Ammoniti: Ceccherini, Kalinic, Casale, Veloso, Toure
Espulsi: –
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