Primo tempo da incubo, poi ci pensano Giroud, Kessie e un’autorete di Gunter
Milan-Verona, pagelle e tabellino
Milan-Verona, pagelle e tabellino
Milan-Verona, pagelle e tabellino
Milan-Verona 3-2, le pagelle del match
Milan-Verona 3-2, pagelle e tabellino
MILAN
Tatarusanu 5,5 Si fa sorprendere al 7’ da una conclusione forte di Caprari. Non un avvio ideale per lui, ora che Maignan si è infortunato e ne avrà per almeno due mesi.
Toure 6 Un prezioso contributo quando si tratta di limitare i danni e contenere le ripartenze dei veneti nella ripresa. Non molto altro, ma è anche vero che è quasi impossibile sostituirsi a un terzino come theo Hernandez.
Romagnoli 5,5 Kjaer non c’è e la sua assenza si sente, soprattutto a metà della prima frazione di gioco, quando il Verona può raddoppiare grazie a un rigore fischiato da Prontera per un intervento in ritardo del capitano rossonero.
Tomori 6,5 Il suo rendimento è sempre lo stesso, ma è la squadra intorno a lui a mancare, con i rossoneri che non reggono l’urto iniziale della gara. Di certo senza di lui la partita sarebbe finita molto peggio e invece la retroguardia rossonera tiene fino alla riscossa del secondo tempo.
Calabria 6 La prima conclusione del Diavolo verso la porta è la sua, ma la mira non è sufficiente per impensierire Montipò. Una serata no per i rossoneri, ma lui fa quel che può con il suo rendimento costante.
Kessie 6,5 Non incisivo come suo solito. Fa fatica a creare gioco, perché da quelle parti Barak e Caprari riescono facilmente a mantenere il controllo del gioco con grande corsa. Poi dal dischetto riesce però a dare il suo contributo alla vittoria.
Bennacer 5,5 In difficoltà in avvio, quando pecca di ingenuità e si fa sorprendere dalle iniziative dei corrispettivi avversari a centrocampo, Ilic e Veloso su tutti.
Rebic 6 Uno dei più propositivi nel corso del primo tempo, ma contro questo Hellas gli spiragli sono difficili da trovare anche per un giocatore come lui, che sta comunque vivendo un ottimo momento di forma. In pieno tentativo di rimonta però si fa male e al 36’ viene sostituito dal compagno di reparto e alternativa Leao.
Maldini 5,5 Qualche guizzo propositivo all’inizio, ma le difficoltà della squadra si ripercuoteranno anche sul giovane talentino figlio e nipote d’arte. Viene sostituito dopo l’intervallo per far spazio a Krunic, anche lui nel ruolo di trequartista.
Saelemaekers 6 Sta vivendo un buon momento e prova a rifletterlo anche sulla partita. Manca però la collaborazione dei compagni e alla lunga scomparirà anche lui, fino a quando a inizio ripresa non viene sostituito da Castillejo.
Giroud 6,5 Quasi del tutto assente nella prima metà di gara. Non riesce a tenere alta la squadra, ma è anche vero che le responsabilità non sono del tutto sue, con il collettivo milanista in oggettiva difficoltà. Nel secondo tempo è però un suo colpo di testa a riaccendere le speranze dei padroni di casa, con un colpo di testa ben angolato.
Leao 6 Non riesce a fare la differenza, almeno nella prima frazione di gioco, quando va a sostituire largo a sinistra Rebic. Nella ripresa è però un suo assist a pescare molto bene la testa di Giroud, con il centravanti francese che dimezza il vantaggio. Va vicino al gol con un tiro a giro molto ben calibrato, ma di poco alto a venti minuti dalla fine della gara.
Castillejo 6,5 Al posto di un buon Saelemaekers, ma riuscirà a dare lo stesso dinamismo, guadagnando anche un fondamentale calcio di rigore a pochi minuti dal triplice fischio di Prontera.
Krunic 6 Entra per dare la scossa ma oltre alla corsa non è molto preciso in fase di rifinitura.
Ibrahimovic 6 Lo svedese torna finalmente in campo, anche se il suo contributo non sarà decisivo ai fini del risultato.
Tonali SV Nel finale al posto di un esausto Giroud.
VERONA
Montipo 5,5 Nella prima frazione di gara praticamente mai impegnato veramente dagli attaccanti rossoneri. Quando viene chiamato in causa però si fa trovare pronto. Almeno fino a quando nella ripresa il Milan non decide di giocare da Milan.
Casale 5,5 Benino fino a quando non è entrato Leao, che lo sorprende subito con la sua velocità. Ammonizione inevitabile.
Gunter 4 Non viene messo particolarmente sotto pressione dagli uomini di Pioli nel corso del primo tempo. Una fortuna per lui che lo spogliatoio del Diavolo sia in piena emergenza con gli infortuni. Quando però la partita cambia volto nella ripresa, il suo autogol sarà la condanna definitiva per la formazione veneta. Un tocco da attaccante puro, ma nella porta sbagliata.
Ceccherini 5,5 Un’ammonizione iniziale per un intervento in ritardo dopo appena cinque minuti di gioco.
Lazovic 5,5 Una percussione dalla fascia sinistra nel tentativo di provare a sorprendere la retroguardia di casa, ma da quelle parti il veloce Calabria e l’attento Tomori sanno comunque fare il proprio dovere.
Veloso 6,5 Fa valere tutta la sua esperienza nel pescare Caprari con un ottimo assist che regala all’Hellas il vantaggio.
Ilic 6 Partecipa alla manovra offensiva con grande intensità accanto all’esperto Veloso. Limita i diretti avversari Bennacer e Kessié, mentre i gialloblù prevalgono in mezzo al campo anche per merito suo.
Faraoni 6,5 Avvio facile, poi con l’ingresso di Leao è costretto a difendere il lato del portoghese, ma riesce a farlo senza particolari difficoltà, anche quando i padroni di casa alzeranno il ritmo. Il fallo da rigore su Castillejo è però merito suo, per quanto sia un penalty generoso.
Caprari 6,5 Prosegue il suo momento d’oro con l’immediata riconferma del gol, il secondo consecutivo, dopo un tiro con il quale ha piegato subito le mani di Tatarusanu, non impeccabile in questa circostanza.
Barak 6,5 Ancora una volta uomo squadra e giocatore decisivo, questa volta dal dischetto, mettendo a segno il raddoppio dell’Hellas dopo il rigore guadagnato da Kalinic.
Kalinic 6 Non trova facilmente l’opportunità di andare a concludere verso la porta di Tatarusanu, ma il suo apporto alla manovra offensiva della formazione di Tudor è spesso utile e, a volte, decisivo, come nel caso del raddoppio gialloblù.
Sutalo 5,5 Tudor lo inserisce al posto dell’ammonito Ceccherini, seguendo la stessa strategia dell’ex allenatore dei gialloblù Ivan Juric. Crescono le difficoltà per la difesa veneta, ma i demeriti non sono direttamente i suoi.
Tameze 5,5 Prende il posto di un nervoso Veloso. Maggiore sostanza a centrocampo, anche se per il Verona la ripresa sarà tutt’altro che facile.
Simeone 6 Al posto di Caprari per dare maggiore profondità in un momento difficoltoso per la sua squadra. Non riuscirà a fare ciò che gli richiede Tudor.
Lasagna 5 Il suo allenatore vuole sfruttare la sua velocità per giocare di rimessa, ma contro questo Milan la missione sarà praticamente impossibile nella ripresa.
Cancellieri 6 Disperato tentativo per Tudor, con l’ingresso in campo proprio quando il Milan completa la rimonta.
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Milan-Verona 3-2: Tabellino e Highlights
Reti: Caprari 7’, Barak 24’, Giroud 59’, Kessié 76’, Gunter 78’ (A)
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu, Toure, Romagnoli, Tomori, Calabria, Kessie, Bennacer (Ibrahimovic 77’), Rebic (Leao 36’), Maldini (Krunic 46’), Saelemaekers (Castillejo 46), Giroud (Tonali 82’).
Allenatore: Stefano Pioli
Verona (3-4-2-1): Montipo, Casale, Gunter, Ceccherini (Sutalo 46’), Lazovic (Cancellieri 79’), Veloso (Tameze 60’), Ilic, Faraoni, Caprari (Simeone 60’), Barak, Kalinic (Lasagna 64’).
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Alessandro Prontera
Ammoniti: Ceccherini, Kalinic, Casale, Veloso, Toure
Espulsi: –
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