Il deputato britannico David Amess è morto venerdì dopo essere stato accoltellato più volte. La polizia britannica ha arrestato un giovane di 25 anni ed ora sta indagando per l’ipotesi di un atto legato al terrorismo.
Venerdì 15 ottobre David Amess, deputato conservatore del Regno Unito, ha perso la vita dopo esser stato accoltellato più volte.
L’attacco è avvenuto mentre Amess si trovava in una chiesa metodista a Leigh-on-Sea, cittadina della contea dell’Essex (Inghilterra) e stava tenendo un incontro mensile con i suoi elettori.
La polizia dell’Essex è intervenuta subito dopo aver ricevuto delle segnalazioni di un accoltellamento intorno alle 12.05 ora locale: gli agenti hanno trovato il deputato ferito che, nonostante i vari tentativi di rianimazione, è morto sul posto.
Successivamente la polizia ha arrestato un uomo di 25 anni, il sospetto dell’omicidio, ed ha trovato un coltello sulla scena. Le autorità non stanno indagando per altri possibili sospetti al momento.
David Amess: iniziano le indagini per atto di terrorismo
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha espresso pubblicamente il suo dispiacere, descrivendo David Amess come “una delle persone più gentili e cordiali in politica”. Johnson ha poi continuato spiegando che “David era un uomo che credeva con passione in questo Paese e nel suo futuro” ed era un uomo molto amato.
Amess, deputato di fede cattolica, antiabortista e grande sostenitore della Brexit, è morto all’età di 69 anni, lasciando la moglie Julia ed i loro cinque figli.
L’assassinio del deputato è stato definito dalla polizia britannica un attacco legato all’estremismo islamista. Le indagini verranno quindi condotte dal Comando antiterrorismo del MET.
Il 25enne che è stato arrestato con l’accusa di aver commesso l’omicidio è un giovane britannico di origini somale. Il presunto assassino ha colpito Amess svariate volte davanti a decine di persone.
Secondo le fonti, sarebbe già stato segnalato in passato in quanto individuo a rischio di radicalizzazione nel Prevent, il programma antiterrorismo del Regno Unito che tiene sotto controllo i soggetti considerati in grado di compiere atti di terrorismo.