La serie è divisa in nove puntata e in poco tempo la fiction coreana ha raggiunto il primo posto sulla piattaforma di streaming negli Stati Uniti ed è attualmente il numero uno nel Regno Unito. Il suo successo non sarà una sorpresa per una generazione di spettatori che si è appassionata alla serie distopica omicida “The Hunger Games”. Ma lo sfondo di Squid Game è l’attuale, reale disuguaglianza di ricchezza della Corea del Sud. Il suo confronto più vicino è un altro dramma sudcoreano, Parasite, vincitore dell’Oscar 2019, in cui le divisioni di classe del paese hanno portato a una conclusione sanguinosa. (CLICCA QUI per vedere il trailer di “Squid Game).
I gadget di Squid Game
Il fenomeno “Squid Game” ha fatto in soli 29 giorni di programmazione 111 milioni di spettatori. Da sfondo ci sono le scenografie inquietanti, i colori pastello del misterioso scenario in cui i contendenti sono rinchiusi, i guardiani dalle tute rosse e facce coperte che scandiscono la vita dei giocatori. I dettagli sono stati molto curati portando la serie tv ad un fenomeno culturale. Infatti già sono stati fabbricati i costumi ispirati alla serie e vanno anche forte le formine per fare i biscotti protagoniste di uno dei giochi. Tutti questi gadget hanno fatto subito sold out su Amazon.
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Ma non solo, ormai il simbolo della serie è la bambola robot che uccide chiunque al suo “un due tre stella” (Green Light, Red Light in inglese), non sia immobile. La bambola, oltre a diventare subito un cosplay per gli appassionati, è stata subito commercializzata facendola diventare una sveglia che canta la filastrocca