È stato arrestato l’assassino di Leonardo Vitale, il celebre madonnaro di Lecce morto l’11 ottobre dopo essere finito in coma in seguito all’aggressione.
Leonardo Vitale, il famoso madonnaro di Lecce, ha perso la vita l’11 ottobre in seguito ad una grave aggressione.
L’artista era stato trovato privo di sensi nella notte del 5 ottobre su una via del centro di Lecce, con la testa coperta di sangue e derubato del cellulare e dei suoi attrezzi. Vitale successivamente era stato trasportato in ospedale Vito Fazzi: è morto dopo sei giorni in coma con un forte trauma cranico.
Vitale aveva 69 anni ed era originario di Oria. Era conosciuto a Lecce come artista di strada per i disegni che faceva per terra raffiguranti i volti di santi.
Omicidio di Leonardo Vitale: l’assassino confessa
Leonardo Vitale è stato ucciso da un ragazzo di 29 anni di origini senegalesi: il giovane ha confessato l’omicidio dell’artista, avvenuto dopo averlo visto la sera del 5 ottobre in un kebab.
I due non si conoscevano e si erano ritrovati casualmente nello stesso locale. Il ragazzo era rimasto colpito dalla mazzetta di soldi posseduta dall’artista, che probabilmente stava ordinando del cibo. Così, il giovane aveva deciso di seguirlo, arrivando alla stazione ferroviaria della città, per poi aggredirlo mentre era di spalle e in una zona buia.
Il 29enne ha raccontato di aver aggredito Vitale e che, a causa dello scontro, l’artista sarebbe caduto a terra, procurandosi la ferita alla testa. Il giovane era riuscito a prendere la tavolozza dei colori ed il cellulare del madonnaro ma non i 390€ per cui si era messo a seguirlo. L’artista, infatti, aveva ancora i soldi nel portafogli.
Il figlio di Vitale aveva presentato una denuncia per la sua morte: ora sono in corso le indagini della Procura per due reati, rapina e omicidio preterintenzionale. Con l’autopsia sarà, inoltre, possibile determinare se la ferita per cui l’artista ha perso la vita sia stata provocata dal rapinatore o come conseguenza della caduta.