La crisi energetica sta attanagliando tutto il mondo, a dimostrazione che il mercato dell’energia fossile non è più stabile, anche sotto il profilo della logistico, oltre che dal punto di vista ambientale. Diversi paesi europei hanno già avviato politiche di riconversione, agevolando le fonti rinnovabili a discapito di quelle fossili, altri paesi sono rimasti indietro dal punto di vista dell’agenda politica. E sono proprio questi paesi a soffrire maggiormente la crisi energetica. Uno scenario che fa sorgere un quesito fondamentale: la crisi spingerà l’Europa rapidamente verso le fonti rinnovabili?
L’Europa ha riscoperto la propria fragilità energetica a causa della crisi energetica che ha impattato la stragrande maggioranza del mondo. A confermarlo è stata la stessa Unione Europea, spiegando, come riporta la CNN che “Questa esperienza odierna dell’aumento dei prezzi dell’energia è un chiaro campanello d’allarme”, sponsorizzando così la transizione ecologica. La stessa Unione europea che sta affrontando una crisi dovuta al difficile reperimento delle fonti e all’aumento dei prezzi dell’energia elettrica – una crisi arrivata d’altra parte anche dopo il calo delle forniture di gas da parte della Russia.
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A subire la crisi del gas e l’aumento dei prezzi sono paesi come Francia, Spagna, Germania e Italia e, con l’arrivo dell’inverno alle porte, i prezzi sembra possano rimanere in aumento per tutta la stagione. A detta della Commissione europea i prezzi potrebbero subire un calo in primavera, restando comunque alti rispetto agli standard. Il calo delle forniture di gas da parte della Russia ha provocato non poche grane ai paesi europei, visto che da lì arriva il 40% delle forniture europee.
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Alle accuse di un taglio dei rifornimenti, il Cremlino ha risposto che non c’è nessuna anomalia e che la Russia sta “adempiendo a tutti gli obblighi contrattuali”. Il commissario per l’energia Kadri Simson ha affermato che la priorità dell’Unione europea è quella di “proteggere i consumatori europei, in particolare i più vulnerabili”, spiegando che l’obiettivo dell’Ue è soprattutto quello di migliorarsi dal punto di vista energetico e accogliere e accelerare la transizione ecologica.