Wilma Goich, non solo la morte della figlia: vittima di usura

La cantante Wilma Goich e i drammi della sua vita, non solo la morte della figlia Susanna: vittima di usura anni fa.

Sarà ospite nella puntata di oggi 13 ottobre di Oggi è un altro giorno, programma del pomeriggio di Raiuno, la cantante Wilma Goich, praticamente da sempre al fianco dell’ex marito Edoardo Vianello, nonostante la separazione. Nel corso della trasmissione condotta da Serena Bortone, la donna ripercorrerà molti dei momenti più importanti della sua vita.

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Potrebbe così esserci spazio, nell’intervista, per uno dei suoi momenti più bui, legato a fatti di cronaca che quando avvennero fecero anche molto discutere. La cantante di ‘Le colline sono in fiore’ e ‘Se stasera sono qui’, brano scritto dal compianto Luigi Tenco, nel 2009 vide la sua vita trasformarsi in un inferno per un piccolo prestito che aveva chiesto, ma per il quale dovette corrispondere un tasso di interesse del 240 per cento.

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Una coppia di coniugi e la loro cugina, difesi dall’avvocato Domenico Peila, vennero così accusati di usura. Per i due coniugi, scattò così la condanna: una pena a due anni e sei mesi per lui, due anni e quattro mesi la moglie. I due si sono sempre difesi dalle accuse, sostenendo che in realtà la Goich stesse mentendo e le cose non erano come da lei descritte nella denuncia nei loro confronti.

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Vittima di usura: il dramma nella vita di Wilma Goich

I tre imputati, due ambulanti e la loro congiunta, vennero presentati alla cantante dall’ex fidanzata di un cantante abbastanza noto negli anni Sessanta, Dino, e Wilma Goich, che a quanto pare si trovava in ristrettezze economiche, chiese loro un prestito da 10mila euro. Gli strozzini vogliono un tasso di interesse del 20% mensile, in pratica si tratta di usura per i giudici. “Lavoravo per pagare loro”, spiega invece in aula la cantante che descrive una situazione davvero difficile.

Nell’udienza, riemergono i ricordi di quello che per lei stava diventando un inferno: “Mi tormentavano con continue telefonate. Mi hanno costretto a comprare una Bmw e a consegnarla loro, per me è stato un incubo”. Ma come ha fatto la cantante a ritrovarsi in quella situazione? Tutto nasce molti anni prima, dopo la separazione da Edoardo Vianello a fine anni Settanta: “Ho lavorare duro per me e mia figlia. Non avendo mai scritto le canzoni che cantavo non avevo diritti di autore”.

Insomma la cantante di brani che hanno venduto milioni di dischi – si pensi al successo planetario di “Le colline sono in fiore” – si ritrovò in miseria, anche se Palmina Povero, l’ex amica ed ex di Dino, a margine del processo sostenne: “Wilma ha sempre avuto le mani bucate, spende e spande”. Sarà anche così, ma a quanto pare qualcuno su quella sua debolezza ci ha marciato. E qualche anno fa, sono arrivate le condanne.

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