Buccinasco, agguato al broker della droga Paolo Salvaggio: il drammatico bilancio

Drammatico fatto di cronaca a Buccinasco, comune dell’hinterland milanese, dove un noto broker della droga, Paolo Salvaggio, è stato vittima di un agguato in stile mafioso: il bilancio

Agguato Buccinasco Paolo Selvaggio

Sale il livello dello scontro per il controllo delle ricche piazze di spaccio di Milano e provincia. All’alba di oggi, lunedì 11 ottobre, a Buccinasco, comune di 20.000 abitanti alle porte di Milano, un noto broker della droga, Paolo Salvaggio è stato vittima di un vero e proprio agguato in stile mafioso.

Salvaggio, 60 anni, secondo quanto riportano le cronache locali, stava passeggiando in bicicletta lungo l’area verde di Via della Costituzione quando, all’altezza dell’incrocio con via Rodolfo Morandi, è stato avvicinato da uno scooter, un T-Max rivelano alcuni testimoni, dal quale sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco.

Buccinasco, agguato al broker della droga Paolo Salvaggio

Il noto pregiudicato è stato colpito alla testa, al viso e ad una spalla. Immediata la richiesta di soccorso. Sul posto sono giunti nell’immediatezza i sanitari della Areu, l’Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia.

L’uomo era in arresto cardiaco. E’ stato, con grande fatica rianimato, poi stabilizzato ed infine trasportato, con un elicottero dell’elisoccorso, all’ospedale Humanitas di Rozzano dove, poche ore il ricovero, è sopraggiunto il decesso. Sul posto sono giunte, ovviamente, anche le forze dell’Ordine ed in particolare i tecnici della Direzione Investigativa Antimafia della Lombardia.

Paolo Salvaggio, infatti, non è un semplice pregiudicato o un criminale comune ma un vero e proprio broker della droga. Nel 2013, infatti, venne coinvolto nella cosiddetta “Operazione Parco Sud”. In quel contesto fu rivelato il suo ruolo come mediatore di affari tra i trafficanti di droga del Montenegro, a loro volta clienti dei narcos della Colombia, e la “joint-venture” tra i boss della Sacra Corona Unita del clan Magrini di Bari e della ndrangheta della ndrina Barbaro-Papalia di Platì.

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L’agguato di oggi, al momento classificato come omicidio, va letto in quel contesto di azione. Ma saranno le indagini avviate dai Carabinieri della compagnia di Corsico a fare luce e chiarezza su quanto accaduto e sui motivi che hanno armato la mano dei killer.

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