Novità per il caso di Alessandro Venturelli, il ragazzo scomparso da Sassuolo il 5 dicembre scorso. La madre è stata intervista a Storie Italiane su Rai Uno in seguito alle dichiarazioni di una testimone.
Continuano le indagini per il caso di Alessandro Venturelli: la vicenda della sua scomparsa viene seguita dalla trasmissione Storie Italiane, in onda su Rai Uno, e sua madre è stata intervistata in questi giorni.
La conduttrice del programma, Eleonora Daniele, ha rivelato un possibile avvistamento del ragazzo avvenuto recentemente nella zona di Padova, nella cittadina di Selvazzano.
Alessandro Venturelli, la madre Roberta: “Ho bisogno di certezze”
“Mi è capitato di vedere un ragazzo che ci assomiglia tantissimo nel periodo di luglio” ha affermato una testimone a Storie Italiane. Secondo quanto riportato, il ragazzo avrebbe comprato una brioche alle 6.30/6.45 di mattina. Felpa nera, pantaloni neri e capelli ricci: il giovane potrebbe essere Alessandro, ormai scomparso da quasi un anno.
Il ragazzo avvistato sembrava essere senza fissa dimora, prosegue la testimone. “Era pulito, non sporco”, ha precisato, “ma mi dava l’impressione di essere trasandato con una felpa indossata da giorni, così come i pantaloni”.
“La seconda volta l’ho visto ad un bar del paese ed era lì con altre due persone, quando l’ho sentito parlare non aveva l’accento di qua”. Inoltre la testimone ha spiegato che anche altre persone lo avrebbero visto nella zona della stazione di Padova e sull’autobus 12 di Selvazzano almeno un paio di volte nel periodo estivo.
Roberta, la madre di Alessandro, si è espressa riguardo tali dichiarazioni: “Io ho bisogno di sapere se stiamo parlando di mio figlio o di un ragazzo che gli assomiglia molto” ha replicato la donna, bisognosa di certezze.
Inoltre Roberta ha parlato delle possibili cause per cui Alessandro si sarebbe potuto allontanare da casa. Secondo la signora, il figlio avrebbe potuto farlo per via di un trauma vissuto qualche anno fa: un incidente avvenuto nel 2015, seguito da un lungo percorso di riabilitazione.
“Mentre andava a scuola è finito contro un muro, è stato tre settimane in coma: si erano interrotti i collegamenti fra polmoni”, ha spiegato Roberta. Alessandro ha superato l’incidente sotto l’aspetto fisico ma la madre non si sente di poter dire lo stesso per quanto riguarda l’aspetto psicologico: “Era guarito ma mi sento di dire che da certi percorsi non si esce indenne”.
Roberta ricorda quando, in passato, il figlio le disse di avere una testa ed un cuore diversi dagli altri ragazzi della sua età: “La sua testa era il punto debole, mentre il suo cuore era il suo punto forte”.