Uno dei settori più penalizzati dai venti mesi di pandemia da coronavirus covid-19 è il turismo: ecco a che punto siamo con le aperture e le limitazioni
Il 9 marzo 2020, poco meno di 19 mesi fa l’Italia entrava in lockdown ed imboccava un lungo e durissimo tunnel a livello sanitario, economico e sociale. Oggi quel tunnel sembra quasi alla fine.
—>>> Leggi anche Ferragosto, un italiano su 2 partirà in vacanza tra mare e agriturismo
Ma alcuni settori sono stati totalmente travolti dall’emergenza. Uno di questi è il turismo, un settore vitale del Paese. Facciamo un veloce punto su quali sono le aperture e le limitazioni ancora in atto.
Turismo nell’era Covid: ecco cosa si può fare e cosa è vietato
Partiamo dal principio che al momento è possibile circolare su tutto il territorio nazionale. Tutte le regioni italiane, tranne la Sicilia che è gialla, sono in zona bianca e pertanto con limitazioni minime legate al possesso del Green Pass si può andare ovunque.
Diverso è il discorso negli spostamenti con le zone rosse ad arancioni dove vanno specificati i motivi di comprovata necessità. Ed anche in questo caso è decisiva la certificazione verde.
Ricordiamo che il certificato cosiddetto Green Pass viene rilasciato solo al termine del completamenteo del ciclo di vaccinazione nei sei mesi precedenti o in alternativa della guarigione o del risultato negativo ad un tampone nelle 48 ore precedenti.
Quanto al turismo in uscita è possibile viaggiare, senza limitazioni, verso gli stati della Lista A, della Lista B e della Lista C dell’accordo di Schengen, ossia gli Stati dell’Unione Europea più Andorra, Principato di Monaco, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. La lista completa ed aggiornata è disponibile nel sito Viaggiare sicuri approntato dal Ministero degli Esteri.
Sempre sul sito del Ministero degli Esteri sono disponibili tutte le limitazioni che invece riguardano il rientro in Italia dai Paesi fuori dall’accordo di Schengen. Sono di vario genere e passano dai giorni di quarantena “dolce” o “completa” in base alla provenienza.
Ricordiamo infine il Green Pass in Italia è necessario per imbarcarsi sugli aerei, sulle navi ed i traghetti per il trasporto interregionale, ad esclusione dei collegamenti nell’ambito dello Stretto di Messina, sui treni Alta Velocità ed Intercity, sugli autobus per il trasporto su gomma interregionale e su quelli definiti come noleggio con conducente.