Cresce la tensione tra Cina e Taiwan, Xi Jinping: “Taiwan sarà riunificata”

Continua a salire la tensione tra Cina e Taiwan: il presidente cinese Xi Jinping rilancia dichiarando che “Taiwan sarà riunificata”. Da Taiwan la risposta è stata immediata, attraverso una nota che denota la volontà della presidenza di Tsai Ing-wen di resistere alle minacce cinesi.

(Photo by An Rong Xu/Getty Images)

La Cina, con la voce del presidente Xi Jinping durante celebrazioni per i 110 anni dalla Rivoluzione del 1911 ha detto che Taiwan è “una questione interna alla Cina e non ammette interferenze esterne” – spiegando che la situazione Taiwan è il frutto degli errori della Cina dettati dal caos. Xi Jinping ha affermato che il secessionismo di “Taiwan è il più grande ostacolo alla riunificazione nazionale, una seria minaccia al ringiovanimento nazionale. In questo modo la Cina ha affermato ancora una volta la volontà di chiudere la questione taiwanese, affermando che i cinesi vogliono questo e che la riunificazione con “mezzi pacifici” sarà un bene per la Cina ma anche per i taiwanesi.

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Il presidente cinese ha poi dichiarato, come spiega Rai News che, i “compatrioti” che remano contro la riunificazione sono dei “traditori della propria madrepatria” e che a giudicare sarà la storia. Il presidente Xi ha poi ribadito che la Cina promuoverà sempre la pace mondiale, come motore di uno sviluppo di una governance globale. Intanto continuano i sorvoli di aerei da guerra sull’Isola di Taiwan, solo pochi giorni fa, da Taipei è arrivata la una denuncia che raccontava come 156 aerei da combattimento siano stati rilevati nella zona di identificazione dall’1 ottobre al 4 ottobre. Salgono così ancora le tensioni e lo scontro a distanza.

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Alle dichiarazioni del presidente cinese Xi Jinping, ha risposto Il Consiglio di Taipei per gli affari con la Cina, attraverso una nota che rispecchia la volontà dell’Isola di non accentrarsi con la riunificazione tanto agognata dal Partito Comunista Cinese. Da Taipei la risposta è stata chiara: “ad avere il diritto di decidere per la riunificazione sono solo i 23 milioni di cittadini taiwanesi”, affermando che Taiwan continuerà a difendere questa linea e a cooperare con i paesi amici.

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