Martina Rossi, oggi sentenza della Cassazione: sit-in a Roma e Firenze

Martina Rossi, la ragazza morta secondo l’accusa per fuggire a un tentativo di stupro: manifestazioni per evitare la prescrizione

(Web)

Questa mattina davanti al palazzo di giustizia di Firenze e alla Corte di Cassazione a Roma molte persone, in particolare donne, manifesteranno in occasione della sentenza di terzo grado sul caso di Martina Rossi, la ventenne morta precipitando da un balcone – secondo l’accusa –  nel tentativo di fuggire a uno stupro a Palma de Maiorca, in Spagna. Ci saranno le attiviste di “Non una di meno” e tante associazioni e organizzazioni in difesa delle donne.

Lorenzo Vanneschi e Alessandro Albertoni sono gli imputati al processo e le manifestazioni hanno soprattutto il fine di evitare la prescrizione come già successo per uno dei due reati per i quali sono stati processati.

Nel 2018 la prescrizione ha salvato i due dall’accusa di aver provocato la morte nel tentativo di compiere un altro reato – appunto, lo stupro – ora c’è il rischio che anche per questo la prescrizioni intervenga con i termini scadono questo mese.

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Martina Rossi, cosa successe quella sera

Luca Vanneschi è stato condannato a tre anni e gli avvocati hanno presentato ricorso con l’udienza del 26 agosto scorso rinviata a oggi. “Se la Cassazione accoglierà il ricorso non ci sarà tempo per un nuovo processo“, si legge sulla pagina Facebook Non una di meno. “La violenza non va in prescrizione, la violenza non deve essere cancellata”, prosegue il post. A esprimersi oggi sarà la quarta sezione penale della Cassazione, e l’inizio dell’udienza è prevista per le 12.00.

Era la sera del 3 agosto 2011 quando la la studentessa genovese di 20 anni cadde dal sesto piano dell’hotel Santa Ana a Palma di Maiorca. Martina era con un’amica che si era allontanata con alcuni ragazzi e rimase sola con Vanneschi e Albertoni.

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Secondo l’accusa i due avevano intenzione di violentarla, contrariamente alla versione della polizia spagnola che aveva archiviato in caso come suicidio. Martina provò a fuggire scavalcando il balcone della stanza tentare di raggiungere quello accanto ma precipitò nel vuoto. Fu trovata agonizzante, senza pantaloncini né calcini.

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