Adrien Fiorello, durante la puntata di Chi l’ha Visto in onda questa sera su Rai3 in prima serata, si parlerà del caso dello studente scomparso da 11 anni.
La giustizia ha riaperto il caso proprio perché si vuole far luce sulla scomparsa dello studente 22enne, scomparso dal 2010, il suo telefono venne localizzato per l’ultima volta a Chambery, la città dove vive il presunto killer di Maelys.
La giustizia francese ha riaperto il caso dello studente scomparso nel nulla durante l’Ottobre del 2010, il 22enne doveva recarsi presso l’Unversità di Saint-Etienne, dove studiava regolarmente diritto.
Purtroppo del ragazzo non si è saputo nulla, l’ultima traccia è rimasta sul telefono cellulare, il quale si era agganciato ad una celle telefonica a Chambery.
Qui potrebbe giungere il collegamento con Nordahl Lelandais, il killer in carcere con l’accusa di aver ucciso la piccola Maelys, indagato anche per la scomparsa di Arthur Noyer, il caporale.
La mamma dello studente durante un’intervista ha affermato che lo studente non aveva alcun interesse a recarsi nella città di Chambery. Non c’è alcun motivo che possa provare la necessità di recarsi in quella città, se il suo telefono è stato rintracciato da una cella telefonica, doveva esser successo qualcosa di grave.
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Adrien Fiorello, la sua scomparsa potrebbe avere un collegamento con il killer Nordahl Lelandais
Il killer della piccola Maelys risiedeva nel 2010 proprio nella stessa città di Chambery, e nello stesso periodo è scomparso anche il caporale Arthur Noyer. L’uomo confessò durante il suo processo di essere un pedofilo e che non riusciva a distinguere più una donna da una bambina.
Durante il suo processo dichiarò di aver abusato le sue cuginette di 4 e 7 anni, avvenuto qualche settimana prima dell’omicidio di Maelys De Arujo, le indagini portarono alla luce diversi casi di violenza su bambini.
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Tutti gli abusi vennero trovati nel telefono cellulare del 34enne, la bambine erano state affidate dai genitori all’ex soldato, i video degli abusi vennero cancellati dall’uomo, ma grazie agli inquirenti furono recuperati per certificare le indagini per omicidio.
Dalle sue dichiarazioni emerse l’esistenza di un terzo dispositivo gettato nel fiume da Lelandais qualche giorno dopo l’omicidio della piccola Maelys, nessuno saprà cosa conteneva quel cellulare e quali reati sono stati perpetrati dall’ex militare.