Le piattaforme Facebook, Instagram e WhatsApp sono down da ore in tutto il mondo: cosa è accaduto, ecco il motivo.
Ormai la notizia è la più discussa al mondo: Facebook e la sua famiglia di app, tra cui Instagram e WhatsApp, sono andate in down contemporaneamente lunedì, eliminando in un istante una piattaforma di comunicazione vitale utilizzata da oltre tre miliardi di persone in tutto il mondo e aggiungendo polemiche e critiche a un’azienda già sottoposta a un attento esame. Ma cosa è successo?
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Le app di Facebook, che includono Facebook, Instagram, WhatsApp, Facebook Messenger e Oculus, hanno iniziato a visualizzare messaggi di errore intorno alle 17.40 ora italiana, secondo quanto affermano gli utenti. Nel giro di cinque minuti, Facebook era scomparso da Internet. Ore dopo, i siti non erano ancora funzionanti, secondo Downdetector, che monitora il traffico web e l’attività del sito.
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Il motivo del down contemporaneo di Facebook, Instagram e WhatsApp
Le interruzioni della tecnologia non sono rare, ma avere così tante app oscurate dalla più grande azienda di social media del mondo allo stesso tempo era molto insolito. L’ultima interruzione significativa di Facebook è stata nel 2019, quando un errore tecnico ha colpito i suoi siti per 24 ore. Questa volta, la causa dell’interruzione è rimasta poco chiara. Diverse ore dopo l’incidente, gli esperti di sicurezza di Facebook stanno ancora cercando di identificare il problema alla radice, secondo una nota interna e i dipendenti sono stati informati sulla questione.
Due membri del suo team di sicurezza, che hanno parlato a condizione di anonimato perché non erano autorizzati a parlare pubblicamente, hanno affermato che era improbabile che si fosse verificato un attacco informatico perché era improbabile che un attacco potesse avere colpito così tante app contemporaneamente. Secondo quanto riporta il New York Times, gli esperti di sicurezza hanno affermato che il problema molto probabilmente derivava invece da un’errata configurazione dei computer server di Facebook, che non consentivano alle persone di connettersi ai suoi siti come Instagram e WhatsApp.
Aziende danneggiate dal down di tutte le app correlate a Facebook
Quando si verificano tali errori, le aziende spesso tornano alla configurazione precedente, ma i problemi di Facebook sembravano essere più complessi e richiedere alcuni aggiornamenti manuali. Da parte dell’azienda, non vi sono motivazioni ufficiali lasciate trapelare. Andy Stone, un portavoce di Facebook, ha scritto su Twitter: “Siamo consapevoli che alcune persone hanno problemi ad accedere alle nostre app e ai nostri prodotti. Stiamo lavorando per riportare le cose alla normalità il più rapidamente possibile e ci scusiamo per gli eventuali disagi”.
Ma se chi usa queste app per motivi diciamo ‘ludici’ non ha sicuramente subito un danno, cosa ben diversa è per le piccole e grandi imprese e altri utenti, come chi ha una start-up ad esempio, che si affidano alla piattaforma per condurre attività di sensibilizzazione e pubblicità. I gamer che trasmettono in streaming su Facebook Gaming e sono pagati da spettatori e abbonati hanno detto lunedì che stavano cercando di trovare alternative. Altri si stanno affidando a Telegram e Twitter per continuare a comunicare e c’è chi ricorre alla cara, vecchia email o – nella peggiore delle ipotesi – agli sms. Ma chi paga per tutto questo disagio?