Le prime tendenze delle Elezioni a urne appena chiuse: Pd vince a Milano, Bologna e Napoli, Calabria a destra, M5S fuori dai giochi.
Sorprese, quantomeno dal punto di vista numerico, per quanto concerne le elezioni amministrative che si sono svolte tra ieri e oggi: infatti, ne escono decisamente ridimensionati, rispetto alle aspettative della vigilia, sia il centrodestra che il Movimento 5 Stelle. In tre delle cinque grandi città dove si votava, il risultato del centrosinistra, trainato dal Partito democratico, è ben oltre le aspettative.
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Andiamo con ordine, ricordando che quelli che emergono in questi minuti sono soltanto i primissimi instant poll ed exit poll e che anche in passato questi hanno poi dimostrato di non essere pienamente efficaci. In linea di massima, però, il vantaggio del centrosinistra a Milano, Bologna e Napoli permette sin da ora un cauto ottimismo per la vittoria finale al primo turno. Nelle grandi città – in tutti i casi – la sfida è tra centrodestra e centrosinistra.
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I risultati delle elezioni: il Pd festeggia senza aspettare?
A Milano, si profila una riconferma di Beppe Sala, che viene dato oltre il 50% e soprattutto con quasi il doppio dei voti del suo avversario Luca Bernardo. Le incognite Paragone e Pavone rischiano addirittura di restare fuori dal consiglio comunale. Centrosinistra pigliatutto a Bologna e Napoli, dove al primo turno Matteo Lepore e l’ex ministro Manfredi raccolgono tra il 55 e il 65% dei voti, stando ai primissimi dati. Il risultato di Napoli e Bologna assume ancora maggior valore, perché dimostra la funzionalità dell’alleanza tra Pd e 5 Stelle, i quali sono ‘decisivi’ sono in alleanza.
A Trieste, il sindaco uscente Roberto Dipiazza potrebbe farcela al primo turno. Incredibile testa a testa a Roma tra Gualtieri e Michetti, con Calenda e la Raggi che dovrebbero restare fuori dal ballottaggio: nel secondo turno peseranno sicuramente le alleanze che i due candidati riusciranno a mettere eventualmente in campo. Sorpresa a Torino, dove il centrosinistra con Lorusso sembra staccare il favorito Paolo Damilano. Resta al centrodestra la Regione Calabria: Roberto Occhiuto ha oltre il 40% dei consensi, davanti a Amalia Cecilia Bruni del centrosinistra con il 24-28%; al terzo posto Luigi de Magistris- che candidava Mimmo Lucano – con 21-25%.