Ultime notizie delle elezioni comunali 2021. Scopriamo le novità e le previsioni per i risultati delle votazioni nelle città di Milano, Roma e Napoli dopo la giornata di domenica 3 ottobre e lunedì 4 ottobre.
Lunedì 4 ottobre alle ore 15.00 si chiuderanno i seggi per le elezioni comunali del 2021 e, successivamente, inizieranno ad arrivare i primi risultati. Nel frattempo, vediamo quali sono le ultime notizie ed i possibili risultati nelle città di Milano, Roma e Napoli.
Comunali 2021: chi sono i possibili sindaci a Milano, Roma e Napoli
A Milano l’affluenza nella giornata di domenica 3 ottobre era in calo: ieri era del 37,76%, un dato che indica un picco rispetto alle amministrative del 2016, durante le quali si votò in una sola giornata.
I candidati sindaco sono 13 ma lo scontro principale per il ruolo di primo cittadino milanese è tra il sindaco uscente Beppe Sala, che ha il sostegno di otto liste, e Luca Bernardo – primario di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano – per il centrodestra.
Se nessuno dei 13 canditati dovesse ottenere il 50% più uno dei voti in questo primo turno, i due più votati andranno al ballottaggio, previsto nelle giornate di domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
Vista la scarsa affluenza, anche i candidati si sono rivolti ai cittadini, invitandoli a seguire il diritto e dovere di votare. “Cinque anni sono lunghi. È un voto importante. Per cui andiamoci tutti” ha dichiarato Beppe Sala dopo aver votato. Anche l’avversario Luca Bernardo si è espresso “Tutti vadano a votare. È non solo l’augurio, ma la richiesta di tutti noi” spiegando che l’importanza del voto non riguarda solo i candidati ma “tutta la città perché possa cambiare profondamente”.
Per quanto riguarda Roma, durante le votazioni sono emersi una serie di imprevisti e problemi legali che hanno provocato confusione tra gli elettori.
Sono stati fatti degli errori nella distribuzione delle schede elettorali, diverse da quartiere a quartiere, e alcuni elettori hanno ricevuto dei fogli su cui erano segnati i nomi dei candidati di altre zone.
Ci sono stati anche casi in cui nei seggi non c’erano i registri elettorali degli uomini, per esempio in zona Cassia. A causa di tale situazione potrebbero esserci dei ricorsi alla chiusura dei seggi. Anche a Roma è stata registrata una bassa affluenza rispetto al passato, del 36,82%.
La sindaca uscente Virginia Raggi, dopo cinque anni, spera nella riconferma e si scontrerà con gli altri candidati. Sono 22 i candidati in totale, con un record di liste presentate, e quattro quelli favoriti: Virginia Raggi, Carlo Calenda di Azione, Roberto Gualtieri per il centrosinistra e Enrico Michetti per il centrodestra.
Anche a Napoli la situazione non è semplice: la tensione è alta e, oltre ai casi di elettori denunciati per aver scattato foto in cabina, è arrivata una denuncia fatta sui social da Fabiana Sciarelli, candidata nelle liste di Antonio Bassolino. Sciarelli ha condiviso una richiesta d’aiuto su Facebook: “Piazza Santa Maria degli Angeli, minacce di morte ai candidati” ha scritto. La polizia e la Digos sono prontamente intervenute e sono in corso delle indagini.
L’affluenza è stata del 33,72%: un calo se viene fatto un confronto con quella nazionale ma in linea con il 34,5% dell’anno scorso per il referendum.
La situazione è molto combattuta: nessun candidato sembrerebbe in grado di aggiudicarsi la vittoria già dal primo turno. Dopo De Magistris, che attualmente si è candidato a presidente della Regione Calabria, i sondaggi indicano Gaetano Manfredi – ex ministro dell’Università, sostenuto dal centrosinistra unito – come favorito, in vantaggio tra i sette candidati.