Lutto nel calcio, muore a 28 anni l’ex portiere del Club di Serie B

Un grave lutto si abbatte sul mondo del calcio italiano, a soli 28 anni scompare l’ex portiere di Reggina, Catanzaro e Latina Daniel Leone. Lo ha stroncato un tumore al cervello

Daniel Leone
Foto Instagram

Un nuovo lutto si abbatte sul mondo del calcio italiano. E’ di pochi minuti fa la notiza della scomparsa di Daniel Leone, 28 anni lo scorso 2 ottobre. Era malato da tempo. I dettagli

E’ stata una vita breve, intensa ed estremamente sfortunata quella di Daniel Leone giovane e promettente portiere di Piedimonte Matese. Aveva iniziato la sua carriera professionista nella Reggina Primavera nel 2010-2011. Società con la quale ha partecipato a due edizioni del prestigioso Torneo di Viareggio. Poi l’approdo in prima squadra dopo aver difeso, per tre anni, la porta del club calabrese nel Campionato di Primavera C.

Nel 2012-2013 la Reggina lo manda “a farsi le ossa”. Prima al Pontedera, poi alla Torres fino al ritorno alla base. E qui, nel 2014, inizia il dramma del ragazzo. Ad ottobre della stagione 2014-2015 viene ricoverato di urgenza in ospedale in seguito ad una serie di fortissimi mal di testa.

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La diagnosi è terribile. Si tratta di tumore frontale destro al cervello. Daniel si opera ed affronta una serie di fortissimi cicli di chemioterapia a Milano. Ma alla fine del 2015 il male sembra averlo lasciato in pace. Daniel decide così di riprendere il percorso della sua promettente carriera e, da svincolato, si accorda prima con il Latina, ma è troppo lontano da casa, poi con il Catanzaro.

La morte di Daniel Leone

Il 15 aprile 2017 nel match di Lega Pro Catanzaro-Siracusa, 1-0 per il locali, Daniel gioca l’ultimo match dei suoi 58 match da professionista in Serie C. Poche settimane dopo, una recidiva del tumore, lo costringe a nuove cure, a partire da una dolorossissima seconda operazione. La storia dei successivi quattro anni la racconta lui stesso attraverso il proprio account Instagram.

Da brividi, alla luce di quanto accaduto, oggi il post dello scorso 25 febbraio. “Questo era tutto ciò che amavo” scriveva Daniel Leone sul popolare social network a corredo di una sua foto in azione di gioco. “Poi mi è caduto il mondo addosso”.

Ma non senza lasciare un messaggio di speranza e di serenità. Quella con cui, come riportano all’unanimità le persone che lo hanno conosciuto, ha affrontato la malattia: “Ma il mondo non mi fa paura. Il mondo mi ha fatto crescere maturare e capire che nella vita ci sono cose più importanti e più serie a cui pensare buona notte”.

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