Silvio Berlusconi parla a La Stampa parla del caso Morisi con una frase sull’essere gay che farà discutere. Ecco cosa ha detto
Silvio Berlusconi è un fiume in piena. In una intervista colloquio concessa al Direttore de La Stampa Massimo Giannini tocca tutti i punti caldi del momento. Azzera, dal suo punto di vista, le ambizioni di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, elogia Putin e parla del caso Luca Morisi con una frase sull’essere gay che farà molto discutere. Ecco cosa ha detto.
Il primo punto che tocca il Cavaliere è la mancanza di leader europeo. “Scholz – il recente vincitore delle elezioni generali tedesche – è un politico modesto non può guidare la Germania dopo la Merkel”. L’unico vero leader a detta dell’ex Premier è Putin.
Berlusconi parla del Caso Morisi: “Aveva il difetto di essere gay”
Il fondatore di Forza Italia mette poi i piedi nel piatto della politica italiana partendo dalla crisi della Lega e dal caso Morisi. E lo fa con una frase che farà molto discutere: “Stiamo sempre a parlare di lesbiche e omosessuali” e poi l’affondo: “In fondo Morisi che ha fatto? Ha solo il difetto di essere gay”. Derubricando il caso da politico a vicenda personale.
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Detto questo, che inevitabilmente catalizzerà il dibattito, Berlusconi sottolinea il rischio che corre Salvini: “E’ un danno per la Lega e con la droga ci si fa sempre male”. Per questo il leader degli azzurri ribadisce l’esigenza di riunire il centrodestra sotto la sua guida: “Sono pronto a tornare in campo” gelando al tempo stesso le ambizioni dei leader dei partiti alleati. “Se Draghi va al Quirinale chi va a Palazzo Chigi?” conclude Berlusconi: “Salvini? Meloni? Ma non scherziamo”.
A tre giorni dal voto e a 24 ore dal silenzio elettorale difficilmente arriveranno repliche ma martedì 5 ottobre, ad urne chiuse, ne vedremo di belle. La lunga campagna per l’elezione del successore di Sergio Mattarella è alla svolta decisiva.