Bari: chirurghi costretti ad usare la luce del cellulare dopo blackout in ospedale

Grave episodio a Bari in cui, in seguito ad un blackout elettrico in un’ospedale, un’equipe medica si è trovata costretta ad usare la torcia di uno smartphone durante l’intervento ad un paziente.

smartphone
Aixklusiv/Pixabay

Un paziente che si trovava in ospedale a causa di un’ernia ombelicale ha subito l’intervento con la luce della torcia del cellulare di uno dei chirurghi presenti. Tutto ciò è successo a Bari, il 25 agosto di quest’anno, a causa di un blackout elettrico all’ospedale di San Paolo nella sala operatoria “E”.

Blackout a Bari: la risposta dell’Asl

Ospedale
via Piqsels

L’accaduto è stato riferito all’agenzia giornalistica Agi dall’Usppi (Unione sindacati pubblico e privato impiego) ed è stato confermato anche dai sanitari dell’ospedale di San Paolo e dall’Asl di Bari.

I medici hanno riferito, inoltre, di aver effettuato la ventilazione per il paziente – che al momento del blackout era in anestesia totale – manualmente poiché il dispositivo per la ventilazione automatica si era bloccato. Secondo l’Asl, invece, l’apparato per la ventilazione avrebbe dovuto continuare a funzionare, per via delle batterie interne.

Le annotazioni sul registro delle attività chirurgiche indicano che l’energia elettrica è venuta a mancare per 35 minuti (dalle ore 19.18 alle 19.53). I gruppi di continuità – ovvero l’apparecchiatura elettrica usata nei casi in cui si verificano anomalie nella fornitura di energia elettrica, tra cui i blackout – non si sono avviati.

L’Uppsi ha riferito che non si tratta della prima volta: in passato ci sono stati altri blackout. Tra questi, l’anno scorso è mancata l’energia elettrica sarebbe durante un intervento chirurgico su un paziente oncologico ed i medici sono stati obbligati a ricorrere alla ventilazione manuale.

Secondo Nicola Brescia, responsabile nazionale e regionale dell’Usppi, si tratta di fatti molto gravi ed è stata fatta richiesta al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di licenziare il direttore sanitario dell’Asl di Bari.

L’Asl, in risposta, ha riferito l’accertamento da parte dell’area tecnica riguardo il blackout del 25 agosto scorso, provocato da sbalzi frequenti di tensione della rete di distribuzione Enel. Tali sbalzi, a loro volta, hanno portato all’intervento delle protezioni dell’interruttore generale del gruppo statico di continuità e alla temporanea disconnessione di quest’ultimo.

Durante il blackout, ha continuato l’Asl, si stava svolgendo solo l’intervento citato in precedenza, senza conseguenze negative per via del ventilatore che ha continuato a funzionare grazie alla batteria interna.

Dopo aver fatto i controlli tecnici necessari, L’Asl si è occupata di eseguire delle tarature dell’interruttore generale del gruppo di continuità, in modo da evitare una sua apertura inopportuna. L’azienda ha quindi confermato di aver riattivato le condizioni di sicurezza della rete elettrica del blocco operatorio, così da “garantire che eventi del genere non possano nuovamente accadere”.

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