Shakthar-Inter, dove vederla. Trappola De Zerbi

I nerazzurri devono superare gli ucraino-brasiliani dell’ex allenatore del Sassuolo per non complicarsi la qualificazione

Shakthar-Inter, dove vederla

Shakthar-Inter, dove vederla

Shakthar-Inter, dove vederla– Simone Inzaghi e Roberto De Zerbi come allenatori si conoscono molto bene. Si potrebbe dire che abbiano anche un gioco molto simile, fatto di idee e bel gioco. Un confronto tra amici, ma allo stesso tempo una partita che per l’Inter vale tantissimo dopo la cocente sconfitta rimediata all’ultimo minuto contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Il tecnico nerazzurro studia così una formazione che possa superare senza troppe difficoltà la formazione di casa, anche se la trasferta ucraina nasconde sempre delle insidie (diretta tv dalle 18:45 su Sky Sport Uno e Sky Sport canale 252). Conquistare i tre punti è infatti una tentazione molto grande, quella che darebbe decisamente una svolta al percorso di qualificazione, dal momento che in tante, troppe occasioni, l’Inter recentemente in Europa ha fallito proprio di fronte a questo genere di partite. Tra gli uomini più in forma a disposizione di Inzaghi si riconfermano Barella e Lautaro Martinez, due che hanno già impattato positivamente sull’avvio di stagione e che continuano a fare la differenza in campo per i campioni d’Italia. Sono di fatto i giocatori più richiesti, anche sul mercato, di tutto lo spogliatoio, perché rappresentano certamente il presente e, molto probabilmente, anche il futuro della squadra di Steven Zhang, che con le cessioni di Lukaku e Hakimi è riuscito a tenerli nonostante altre sirene provenienti dall’estero. Saranno loro a guidare l’Inter in trasferta contro una squadra che è ucraina di nome, ma che ancora una volta proporrà tantissimi giocatori brasiliani tra le sue fila, esito di un disegno visionario voluto dal magnate Rinat Akhmetov e da un maestro di calcio come Mircea Lucescu, con il desiderio condiviso di portare un gioco spettacolare e affascinante nel Paese dell’Est Europa. Ieri talenti come Fred, Teixeira, Fernandinho e Luiz Adriano, oggi giocatori promettenti che non hanno più di 26 anni come Marcos Antonio, Tete, Marlon e Dodo. Agli uomini di Inzaghi il compito di neutralizzare soprattutto loro.

 

Così in campo

Per quanto riguarda la formazione dell’Inter che scenderà in campo questa sera a Kiev, il tecnico dei nerazzurri ha di fatto solo due dubbi. Il primo ballottaggio nel classico 3-5-2 è quello solito tra Dumfries e Darmian, mentre, quanto mai inaspettatamente, ora Vecino sembra poter rimpiazzare Calhanoglu nell’undici titolare. Il centrocampista ha sorpreso e soddisfatto Inzaghi nella partita di campionato contro l’Atalanta, e potrebbe quindi farlo giocare stavolta dal primo minuto al posto di un trequartista turco apparso recentemente sempre più stanco e opaco. Forse un turno di riposto potrà fargli bene, mentre gran parte dei titolarissimi sono tutti riconfermati, soprattutto in difesa, dove saranno i soliti Bastoni, De Vrij e Skriniar a difendere i pali di capitan Handanovic. Sulla linea a cinque dei centrocampisti a sinistra dovrebbe scendere in campo di nuovo Perisic, mentre sono pressoché inamovibili Barella e Brozovic, con quest’ultimo che è il vero insostituibile di tutta la formazione di Inzaghi. In avanti la rotazione generale delle punte sembra invece essersi fermata, perché se Correa e Sanchez sono al momento comunque pronti a subentrare, la coppia titolare riconfermata è quella formata dall’argentino numero dieci e dal bosniaco Edin Dzeko, che in partite continentali come questa può e deve mettere in campo tutta la sua esperienza. Lo Shakthar sarà invece schierato da De Zerbi esattamente come era il Sassuolo lo scorso anno, quindi con la comoda e aggressiva veste del 4-2-3-1. Il tecnico ex neroverde rimane fedele al suo modo di intendere il calcio e davanti al portiere Pyatov intende schierare una difesa a quattro costituita da Ismaily, Matviyenko, Marlon e Dodo. Marcos Antonio e Maycon a fare da diga al centro della mediana, mentre a supporto dell’unica punta Traore ci saranno Solomon, Alan Patrick e Tete. I nerazzurri dovranno tenere a bada gli assalti dei padroni di casa, ma quest’ultimi potrebbero anche concedere ottimi spazi per ripartire e far male in contropiede. Di fatto è questa la chiave del match, con Inzaghi che stasera potrebbe far giocare i suoi in uno stile molto prossimo a quello contiano, che lo scorso anno mise già in seria difficoltà i neroarancioni. Difficile non si vedano reti in un match dove comunque la vocazione offensiva dei 22 in campo non mancherà.

 

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