Milan-Atletico, pagelle e tabellino– Una partita di grande sacrificio e sofferenza non permette al Milan di Stefano Pioli di portare a casa neanche un punto in Champions League, dopo un digiuno dalla massima competizione durato sette anni. I rossoneri vanno in vantaggio al 20’ grazie a un tiro fuori area di Leao, che gioca finalmente una partita decisiva, ma Kessié per doppia ammonizione si fa espellere per un paio di interventi scorretti ravvicinati già al 28’, costringendo la sua squadra a giocare tutta la partita in dieci. L’Atletico Madrid alza il baricentro dal 30’ in poi, con il Cholo che inserisce giocatori offensivi come Joao Felix, De Paul e Griezmann. Di questi giocatori solo il francese riuscirà però a ripagare la fiducia del tecnico, dopo tante difficoltà di Suarez di inquadrare la porta difesa da Maignan. Il Milan riesce a conservare il minimo vantaggio fino a quasi fine del match, precisamente all’84’, ma l’ex blaugrana campione del mondo è bravo ad anticipare Romagnoli e a insaccare al volo l’1-1. Finale al cardiopalma con il controllo della Var per un fallo di mano di Kalulu in area allo scadere. Cakir conferma il penalty e Suarez dopo un digiuno lunghissimo riesce a segnare in trasferta, anche se dal calcetto degli undici metri. Una partita di piena sofferenza, ma al Diavolo rimane l’amarezza di averla quasi portata a casa, nonostante le difficoltà oggettive. L’Atletico riesce a giocare in avanti tutto il secondo tempo, ma è fortunato nella dinamica della gara, che gli consentirà alla fine di conquistare i tanto inseguiti tre punti a San Siro.
Maignan 6,5 Nessun particolare intervento nel primo tempo, con l’Atletico che fatica a inquadrare la porta. Nella ripresa dovrà essere più attento, ma è bravo anche in uscita, neutralizzando Suarez e compagni. Decisivo su Lemar a un quarto d’ora dalla fine, salvando praticamente il risultato anche se la conclusione era centrale. Ben più difficile nel finale l’intervento su Joao Felix, mentre è incolpevole sulla rete di Griezmann e sul rigore di Suarez.
Theo Hernandez 6 Tanta spinta all’inizio, ma tra le maglie dei Colchoneros non è mai facile. Nella seconda parte di gara gli sarà richiesto più spirito di sacrificio in copertura. Esame superato.
Romagnoli 5,5 Risponde presente a molte uscite in tackle che gli sono richieste per arginare i pericoli provenienti soprattutto dai piedi di Correa. Spesso riesce nella missione senza neanche commettere fallo. Sbaglia però nel finale, quando si lascia scappare completamente la marcatura su Griezmann, con il francese che insacca il pareggio.
Tomori 6,5 Quando c’è da allontanare una minaccia in area, chiedete a lui. L’inglese non si smentisce mai, neanche quando il fitto calendario inizia a metterlo a dura prova con un costante tour de force. Certamente Pioli non può rinunciarvi. Insuperabile anche nella ripresa, quando il livello di sofferenza della squadra sarà superiore.
Calabria 6 Subito molto propositivo in avanti, anche se i difensori avversari riescono a respingere i suoi traversoni. Dalle sue parti, soprattutto con la superiorità numerica, l’Atletico nel corso dei minuti si farà sempre più pericoloso e sarà per questo costretto a ripiegare.
Kessié 4 Non il giocatore che riesce a fare sempre la differenza in mezzo al campo. Troppo irruento, pur senza cattiveria, sia nel primo che nel secondo giallo. In Europa non permettono queste leggerezze, e stavolta l’ivoriano mostra tutta la sua inesperienza in campo internazionale.
Bennacer 7 Molto dinamico in mezzo al campo. In fase di interdizione anticipa i diretti avversari, dando linfa vitale alla manovra offensiva milanista. Le azioni più significative dei rossoneri partono dai suoi piedi. Ottima prova dell’algerino quando né Kessié né Tonali riescono a brillare.
Leao 7,5 Suo il gol al 20’, sue le grandi giocate, come quando si ritaglia lo spazio per una rovesciata in posizione regolare che si stampa sulla traversa, ma che avrebbe permesso all’attaccante portoghese di entrare di diritto nella storia della Champions League.
Brahim Diaz 6,5 Sempre presente nelle trame di gioco offensive rossonere. Continua il suo periodo d’oro da numero dieci alle spalle dell’unica punta, tanto che Pioli confermerà la sua posizione anche con l’inferiorità numerica, spostandolo solo leggermente sulla sinistra per ragioni di modulo. Peccato che si faccia male al 57’.
Saelemaekers 6 Corsa e dinamismo a supporto della squadra, anche quando l’Atletico riesce a chiudersi con facilità. Scambia bene con Calabria quando il terzino sale per le sovrapposizioni.
Rebic 6 Ha voglia di fare bene e per ampi tratti mette in difficoltà la retroguardia di Simeone. Troppo nervoso al momento dell’espulsione di Kessié, tanto da farsi ammonire, perciò Pioli decide di sostituirlo poco dopo.
Tonali 6 Entra poco dopo la mezz’ora per prendere il posto dell’espulso Kessié. La mediana rossonera rimane quella, ma Pioli deve togliere Rebic. Ovazione all’ingresso del giovane talento rossonero, ma sarà chiamato a una partita di grande sacrificio, che svolge però molto bene, come per esempio quando recupera la posizione fino al togliere senza fallo il pallone a Joao Felix.
Giroud 5,5 In campo al posto di Leao, tornando quindi a coprire il centro dell’area di rigore avversaria.
Toure 6 Prende il posto di un acciaccato Brahim Diaz, così da evitare che la squadra sia troppo sbilanciata. Questo secondo le intenzioni di Pioli.
Florenzi 6,5 Nel finale al posto di un esausto Bennacer, che in campo aveva già dato tutto. Sfiora al volo una rete che sarebbe valsa un preziosissimo 2-1, prima di tentare anche dalla distanza.
Kalulu 5 Al posto di Saelemakers per dare una mano in difesa. Purtroppo la sua, di mano, sarà quella che regalerà ai Colchoneros il rigore che deciderà il match.
Oblak 6 Con un’uscita sul Rebic salva il risultato, almeno fino alla rete di Leao, sulla quale effettivamente era coperto.
Hermoso 5,5 Come il resto del reparto, non riesce ad accorciare su Leao al momento del gol. Poi arranca un po’, perché il portoghese sfiora anche la doppietta personale con una rovesciata che non gli doveva essere concessa.
Gimenez 5,5 In apprensione di fronte alle trame di gioco di Brahim Diaz e compagni. Riesce a cavarsela nel secondo tempo, almeno parzialmente, quando potrà godere della superiorità numerica.
Felipe 5,5 Non del tutto incolpevole nel primo tempo al momento del vantaggio rossonero.
Trippier 5 Non un impatto indimenticabile sulla partita dell’inglese, tanto che per dare maggiore mordente offensivo alla squadra, Simeone lo sostituirà già al 40’ con Joao Felix.
Carrasco 6 Prova a spingere nel primo tempo, ma dalle sue parti Calabria non è un avversario facile da sorprendere. Sarà sostituito al termine dell’intervallo per favorire l’ingresso di De Paul.
Kondogbia 6 Prova a impostare in mezzo al campo, ma non è facile trovare soluzioni contro la difesa del Milan schierata. Nella ripresa arriva anche al tiro, ma Maignan è attento nel seguire la traiettoria che finisce sul fondo.
Koke 5,5 Non dinamico come suo solito. Non riesce a inserirsi o trovare gli attaccanti in posizioni che possano sorprendere la retroguardia rossonera.
Llorente 5,5 In molti tratti della partita troppo nervoso. Non dà particolare dinamismo e corsa alla manovra offensiva dei Colchoneros.
Correa 6,5 Tra i più presenti nella manovra offensiva dei Colchoneros. I rossoneri impiegano un po’ di tempo a trovargli le misure, ma alla fine avranno la meglio, anche grazie all’aiuto della stanchezza.
Suarez 6 Non ha molto spesso palloni invitanti per poter segnare per i suoi, anche se quando gli arriva un pallone d’oro nel finale di primo tempo spreca l’occasione malamente. Un errore non da lui. Nel secondo tempo qualcosa di molto simile di testa, ma non inquadrerà la porta. Salvato dalla possibilità di mettere a segno il rigore nel finale.
Joao Felix 5 Al posto di Trippier per dare maggiore mordente all’attacco iberico, sfruttando al massimo la superiorità numerica. Non riesce a dare quello che Simeone si aspettava da lui.
De Paul 6 Il Cholo vuole rischiare e l’argentino ex Udinese entra al posto di Carrasco già alla fine dell’intervallo.
Renan Lodi 6 Sostituisce Hermoso all’inizio del secondo tempo. Suo l’assist che permette all’Atletico di trovare l’1-1.
Griezmann 7 Al posto di Koke per provare ad acciuffare il pareggio. Provoca subito una chance per la sua squadra, ma senza esito positivo per Simeone. La rete del pareggio, in perfetto suo stile, arriverà però all’84’, dopo tanti tentativi a vuoto.
Lemar 6,5 Kondogbia rischia seriamente il rosso nella ripresa e allora il Cholo decide di correre ai ripari. Poco meno di una mezz’ora di gara per il francese, principalmente per ridare sostanza e filtro alla mediana dell’Atletico.
Reti: Leao 20’, Griezmann 84’, Suarez 97’
Milan (4-2-3-1): Maignan, Theo Hernandez, Romagnoli, Tomori, Calabria, Kessié, Bennacer, Leao (Giroud 58’), Brahim Diaz (Toure 58’), Saelemaekers (Kalulu 82’), Rebic (Tonali 35’).
Allenatore: Stefano Pioli
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak, Hermoso (Renan Lodi 46’), Gimenez, Felipe, Trippier (Joao Felix 40’), Carrasco (De Paul 46’), Kondogbia (Lemar 64’), Koke (Griezmann 61’), Llorente, Correa, Suarez.
Allenatore: Diego Simeone
Arbitro: Cuneyt Cakir
Ammoniti: Kessié, Rebic, Kondogbia, Saelemaekers
Espulsi: Kessié
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