Ma cos’è la cistite interstiziale?
La cistite interstiziale è una patologia che porta una disfunzione delle pareti pelviche e porta a difficoltà ad urinare. Questa infiammazione cronica della vescica non colpisce solo le donne, ma qualsiasi persona di età e sesso. Le statistiche però sono a sfavore della donna, la quale è colpita più frequentemente, in un rapporto di 7 a 1. Ad aggredire le pareti vescicali è proprio l’urina che contiene alcune sostanze irritanti e innescano un processo infiammatorio.
Alcune accortezze alimentari possono alleviare la malattia, ad esempio evitare latte e latticini, zuccheri, bevande alcoliche, alcuni tipi di frutta come agrumi, mirtilli neri, uva, pesche, ananas, prugne, melograno, fragole, e quasi tutta la frutta secca. Anche alcune verdure possono scatenare un peggioramento della patologia come fave, fagiolini, cipolle, pomodori. Molto importante evitare cibi molto speziati e carne e pesce in scatola.
Attenzione però ad una dieta molto restrittiva che può portare ad una tristezza emotiva portando il soggetto a sentirsi malato anche quando sta bene. La depressione infatti abbassa la soglia del dolore e libera sostanze che diminuiscono le difese immunitarie favorendo l’infiammazione. Di conseguenza una dieta severa invece di prevenire l’infezione urinaria potrebbe addirittura favorirla. E’ importante quindi limitarsi all’eliminazione dei soli alimenti verso i quali si sia appurato il reale effetto irritante.
Il marito di Francesca Neri
A rivelare la malattia di Francesca Neri è suo marito, l’attore romano Claudio Amendola, in cui confessa che molte volte ha combattuto con se stessa, ma non si è mai abbattuta, cercando anche nei momenti di dolore acuto la forza per poi star bene. Amendola poi racconta di come una malattia invisibile e costante può essere invalidante nella vita quotidiana.
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La stessa attrice ha quindi parlato della sua malattia in occasione dell’uscita del suo libro il 5 ottobre, “Come carne viva” edito da Rizzoli. Francesca Neri racconta di come per 3 anni la sua vita si è annullata, e nel suo sconforto ha pensato al suicidio. Nei mesi di dolore acuto l’attrice racconta di come trascorreva le notti insonni a giocare a burraco online. “Il mio lockdown è durato tre anni. E quando è arrivato per tutti, con la pandemia, sono stata meglio perché condividevo la situazione degli altri”, racconta l’attrice.