Marco Castoldi, in arte Morgan, ha criticato sui suoi profili social la ripresa della musica dal vivo. In questi giorni infatti si sta assistendo ad assembramenti sportivi ed elettorali, e Morgan mette al centro del dibattito il presidente Siae, Giulio Mogol, e tutti gli artisti che, a detta della voce di Marco Casroldi, lo avrebbero abbandonato.
Morgan infatti due anni fa venne sfrattato dalla sua casa di Monza, denunciando la situazione critica della sua vita, e adesso è peggiorata a causa delle restrizioni a causa del Covid-19, soprattutto nel mondo della musica live e della cultura in generale.
Per il cantautore, in questo tipo di atteggiamento discordante tra eventi politici e musicali, ci sarebbe una sorta di ipocrisia generale. Ed ecco quindi un post con cui Morgan sul suo profilo Instagram (@morganofficial) si sfoga e dice la sua:
“Al presidente della Siae Giulio Mogol e a tutti gli artisti che oggi si stupiscono che l’incultura del nostro Paese si sia pubblicamente manifestata negli indecenti fatti recenti. Gli squallidi e prepotenti assembramenti sportivi ed elettorali veri e propri schiaffi alla faccia di tutti gli italiani (e sono milioni) che lavorano nei settori dell’arte, della cultura e dello spettacolo, io dico: vi siete svegliati tardi. Perché ora ha toccato voi. Quando due anni fa gridavo allo scandalo perché mi stavano demolendo il mio regno e laboratorio – luogo di arte, di lavoro, di vita – non avete mosso un dito e nemmeno levato una parola. Mi avete lasciato solo come un cane in mezzo a una strada privo di lavoro e di rispetto tra gli insulti dei giornali e le difficoltà. Ecco, questi sono gli effetti delle vostre azioni. Prendete e bevetene tutti”.
Le reazioni dei fan al post di Morgan
Molti fan di Morgan hanno commentato sotto al suo post, non tutti però sono a suo favore. Un utente scrive: “Ma quante storie per un pignoramento, bastava pagare”, un altro fan accusa invece l’artista di avere “manie di persecuzioni”. Insomma non tutti sono d’accordo con lo sfogo della voce dei Bluvertigo.