Giacomo Sartori: è stato trovato il corpo senza vita dell’informatico scomparso misteriosamente una settimana fa
In una cascina a Casorate Primo, in provincia di Pavia, è stato trovato il corpo senza vita di Giacomo Sartori, il 30enne del Bellunese che venerdì scorso era sparito a Milano. Il ritrovamento è stato fatto dai carabinieri.
Nei pressi del luogo dove oggi è avvenuto il ritrovamento, due giorni fa era stata anche rinvenuta l’auto aziendale che era in suo possesso. La vettura era chiusa e non c’era alcun segno di scasso né di incidente. Gli investigatori avevano infatti ipotizzato che Giacomo fosse giunto lì e che si sarebbe poi allontanato a piedi.
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Giacomo Sartori, non si esclude il suicidio
La scomparsa del 30enne termina purtroppo in modo terribile ma il giallo continua. Si apre ora l’indagine che dovrà far luce sulla sua morte. È presto per poter fare qualche tipo di ipotesi e per tale motivo nulla viene escluso, neanche il suicidio. Secondo Repubblica è possibile che si sia tolto la vita impiccandosi. Attorno al collo è stata trovata una catena con un fili elettrico.
Esattamente una settimana fa Giacomo era stato visto per l’ultima volta, dal suo coinquilino la mattina quando era uscito per andare a lavoro e dagli amici la sera in una vineria a Porta Venezia.
È lì che è avvenuto il fatto che ha gettato il ragazzo nel panico. Come aveva detto al proprietario del locale, gli era stato rubato lo zaino con all’interno documenti, portafogli e il computer che utilizzava per lavorare. Era andato via improvvisamente e da allora non si hanno avuto più sue notizie.
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Non era la prima volta che subiva un furto a Milano, era già successo un mese fa. Nell’auto i carabinieri aveva anche trovato il cellulare e in un altro posto il portafogli senza contanti. Il primo elemento strano dopo la scomparsa è che le carte non erano state bloccate, anche quelle poi ritrovate insieme ai documenti qualche giorno fa.