Erminia Ferrari, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla vedova dell’attore comico Nino Manfredi. Questo pomeriggio, la donna sarà ospite del programma di Rai 1 condotto da Serena Bortone ”Oggi è un altro giorno”
Erminia Ferrari è un’ex modella e sceneggiatrice, nata a Taormina il 4 novembre 1931. Da bambina è cresciuta in Libia e in Etiopia per via del lavoro del padre che era un direttore d’albergo impegnato nelle colonie italiane in Africa. Nel 1950, Erminia, è tornata in Italia e precisamente a Roma dove ha iniziato a lavorare come indossatrice e in un secondo momento ha intrapreso la carriera di costumista e scenografa.
Nel 1995 si è sposata con l’attore comico Nino Manfredi e la coppia è sempre stata molto unita, nonostante alcuni tradimenti di Nino, fino al 6 giugno 2004, giorno in cui l’attore è deceduto a causa di un ictus. Dal loro matrimonio sono nati tre figli: Luca, Roberta e Giovanna.
Dal 2006, la donna ha dato vita ad una raccolta fondi per un’associazione denominata ”Viva la Vita”. Quest’associazione si occupa dei malati di sclerosi laterale amiotrofica.
Luca e Erminia #Manfredi ospiti di @serenabortone nella puntata odierna di #OggièUnAltroGiorno (⏰14.00 📺@RaiUno 📲@RaiPlay )#22settembre pic.twitter.com/aQ8ro0vXwt
— oggieunaltrogiorno (@altrogiornorai1) September 22, 2021
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Erminia Ferrari e la figlia nata da una relazione e extraconiugale di Nino Manfredi
Erminia, come detto, durante il suo matrimonio con Nino Manfredi ha subito molti tradimenti. Uno di questi ha portato alla luce una figlia nata (Tonina Manfredi) da una relazione extraconiugale tra l’attore e una donna bulgara di nome Svetlana Bogdanova.
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Proprio in relazione a questa vicenda, Erminia nel 2008 rilasciò un’intervista ai microfoni de ”Il Corriere della Sera” e nel dettaglio affermò: “La donna in questione era una bulgara, che diceva di essere attrice ma non era vero, lo tempestava di lettere ammirate, poi di telefonate, voleva assolutamente conoscerlo e lui, una notte di ”follia” trascorsa a Sofia per lavoro, ha fatto centro:lo soprannominai Zorro. E ha dovuto riconoscere la figlia, ma è toccato a me l’ingrato compito di andare in Bulgaria ad affrontare la situazione. In seguito, la ragazza ha reclamato la sua parte di eredità”.