Fiorentina-Inter, tabellino e highlights – Prima grande sfida per l’Inter di Simone Inzaghi. La trasferta di Firenze è tutt’altro che facile, perché la formazione di Vincenzo Italiano è a 9 punti e viene da tre vittorie, nonostante abbia perso la partita d’esordio contro la Roma allenata da José Mourinho. I nerazzurri hanno un solo punto in più e vogliono rimanere attaccati alla vetta, sulla quale è ben appostato al momento il Napoli, al termine della quarta giornata di campionato. La partita mostra subito tutte le sue difficoltà, perché i Viola sono ben messi in campo e sanno come mettere in difficoltà la blasonata avversaria. Fraseggi, pressing, gioco a tutto campo, Italiano ha effettivamente lavorato molto su questa squadra e si vede, oltre che dal gioco, anche dai punti raccolti fino a questo momento. Dopo la facile e sontuosa vittoria contro il Bologna in casa, i campioni d’Italia devono così fronteggiare un’avversaria ben più tosta, che li impegna in ogni zona del campo, anche se Inzaghi in questa occasione ha preferito lasciare in panchina Dumfries, uno dei migliori nell’ultimo match di San Siro, e schierare dal primo minuto Dzeko, che prima dell’infortunio di Correa avrebbe dovuto riposarsi, secondo le intenzioni del tecnico, e invece a messo a segno addirittura una doppietta. Passano venti minuti di gioco a tutto campo, con Skriniar che viene ammonito al 18’ per un intervento molto ruvido subito sanzionato dall’arbitro Michael Fabbri. Al 23’ arriva poi la rete dal giocatore che ci sia aspettava meno, perché è Sottil a battere Handanovic da posizione ravvicinata, grazie a un assist di Nicolas Gonzalez che lo aveva servito molto bene. L’Inter è contratta e la Fiorentina continua a essere in fiducia. In questo modo i Viola riescono a conservare il vantaggio per tutta la durata della prima frazione di gioco. Calhanoglu ci prova su calcio di punizione, ma è Dragowski a opporsi con intervento molto buono in tuffo. A seguire azioni da entrambe le parti, ma il risultato non cambia ulteriormente. I padroni di casa tengono bene il campo, mentre l’Inter fa fatica. Al fischio di Fabbri per mandare le squadre negli spogliatoi, Inzaghi già medita qualche sostituzione da effettuare all’inizio della ripresa, ma preferirà far rientrare gli stessi undici che avevano cominciato la partita.
Evidentemente il tecnico nerazzurro ha fatto bene a lasciare la stessa squadra, perché all’inizio della seconda frazione di gioco i nerazzurri sembrano aver cambiato volto. Aggressività sin da subito e Fiorentina sorpresa, perché tra il 52’ e il 55’, in soli tre minuti, l’Inter saprà non solo pareggiare con Darmian, ottimo con l’ennesimo tiro diagonale imprendibile per il portiere, ma anche passare in vantaggio, grazie a un colpo di testa di Dzeko che trova il tempo perfetto per poter battere l’estremo difensore polacco dei padroni di casa e conquistare il meritato 2-1. La Fiorentina continuerà a soffrire, almeno fino al 65’, poi saranno nuovamente i viola a rialzare il baricentro, nella speranza di acciuffare il pareggio. Arriva così il momento di effettuare qualche cambio, con Inzaghi che inserirà Sanchez al posto di Dzeko, Dumfries al posto di Darmian e Vecino al posto di Barella, con quest’ultimo che ha accusato un problema muscolare, a dire il vero già alla fine della prima metà di gara. L’Inter rimane così padrona del campo, incoraggiata anche dalle energie fresche dei subentrati. Nella Fiorentina si fa invece maggiormente sentire la fatica, con lo stesso Vlahovic molto nervoso in questa fase della gara, perché trova difficilmente palloni utili per poter impensierire la difesa avversaria, del calibro di quella dell’Inter poi. I padroni di casa rimangono anche in dieci, perché in maniera molto ingenua Gonzalez si fa espellere per doppia ammonizione, dopo aver visto il primo cartellino pochi secondi prima, sempre in polemica con le decisioni dell’arbitro Fabbri. Con l’inferiorità numerica si fa veramente difficile per i Viola, con l’Inter che gioca per rischiare il meno possibile, soprattutto nell’ultimo quarto d’ora di gara, prima del triplice fischio del direttore di gara. Italiano prova a rischiare di più, inserendo anche Kokorin e Callejon. Il tentativo non avrà a buon fine, perché così facendo la formazione di casa si scoprirà, concedendo a Gagliardini una percussione centrale che gli permetterà di servire facilmente Perisic per il 3-1. Nulla da fare quindi per i toscani, nonostante un ottimo primo tempo. Non saranno però molte le squadre a uscire vincitrici dal Franchi quest’anno. L’Inter ci è riuscita e lancia il guanto della sfida a tutte le dirette rivali, in attesa che le altre giochino tra mercoledì e giovedì, in questo turno infrasettimanale di campionato.
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Reti: Sottil 23’, Darmian 52’, Dzeko 55’, Perisic 87’
Fiorentina (4-3-3): Dragowski, Biraghi, Nastasic, Milenkovic, Benassi (Odriozola 65’), Duncan (Callejon 85’), Torreira (amrabat 65’), Bonaventura (Kokorin 85’), Gonzalez, Sottil (Saponara 74’), Valhovic.
Allenatore: Vincenzo Italiano
Inter (3-5-2): Handanovic, Bastoni, De Vrij, Skriniar, Perisic, Calhanoglu, Brozovic, Barella (Vecino 70’), Darmian (Dumfries 66’), Lautaro Martinez, Dzeko (Sanchez 70’).
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Michael Fabbri
Ammoniti: Skriniar, Gonzalez, Calhanoglu
Espulsi: Gonzalez
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