Clementino nasce da una famiglia di teatranti il suo rapporto con il teatro, l’arte e la musica è scritto nella sua famiglia e nel suo passato.
Viene chiamato Iena, l’appellativo lo rende un gangsta ma il cantante preferisce il soprannome che gli hanno sempre dato da quando era ragazzo, ovvero Troisi.
Il suo nome d’arte deriva dal suo vero nome, Clemente Maccaro, originario da Cimitile un paese vicino Nola in provincia di Napoli, al cantante è sempre piaciuto recitare.
Qualche anno fa portò in teatro “Che ora è” la versione del film di Ettore Scola con Massimo Troisi, diretta da Pino Quartullo, dopo aver cantato il brano “Ragazzi fuori” al Festival di Sanremo, decise di lanciare il suo album “Vulcano”, per poi mostrarsi nei panni di Troisi.
Il video del singolo “Tutti scienziati” ripercorre passo per passo il film “Non ci resta che piangere” per poi aggirarsi nella Toscana del 1400 con il comico Andrea Panciroli.
Il rapper ha dichiarato che ha sempre avuto voglia di fare cinema, si vedrebbe bene in un film comico alla Jim Carrey, si è sempre visto fuori dal rapper arrabbiato.
>>> POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Martina Difonte, chi è il nuovo amore di Clementino
Clementino, dovrebbe essere il rapper più arrabbiato di tutti proprio perché abita nella terra dei fuochi
Il rapper ha dichiarato che fuori casa sua c’è sempre stata l’immondizia, nonostante tutto cerca di mantenere il sorriso ed essere felice, proprio perché si vede come un vulcano.
Quando si trova a cena con i suoi amici riesce a fare le imitazioni, racconta barzellette e vanta 13 anni di villaggi turistici. Prima del canto per lui c’è sempre stato il teatro, la passione per la recitazione nacque sin dalla tenera età.
Da bambino con suo fratello Pietro giocava a ricreare dei piccoli film, prendevano una telecamera e andavano in campagna vestiti da primitivi.
Questo venne fortemente influenzato dai suoi genitori Salvatore Maccaro e Tina Spampanato, i queli fondarono nel 1973 la compagnia Dialogo di Nola.
Il cantante è orgoglioso dei 3 anni fatti presso l’Università popolare dello spettacolo di Napoli, ha completato gli studi con 110 recitando Cechov, Shakespeare e Rostand.
Dopo qualche anno ha provato a fare l’attore trasferendosi a Roma, partecipava a diversi provini e ha collezionato anche qualche comparsa in fiction come Distretto di Polizia.
>>> POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: “Zitti e buoni “, l’omaggio del rapper Clementino ai Maneskin
Il rapper entrava, faceva una battuta, gli davano 100 euro e se ne tornava a casa
Dopo aver passato diversi anni in questo modo, il rap diventò una passione per poi prendere il sopravvento mettendo da parte la recitazione. Nonostante il suo talento canoro, il cinema si è accorto delle sue potenzialità da attore, purtroppo in Italia viene riconosciuto solo come rapper, nonostante abbia interpretato sé stesso nel film Zeta, per poi interpretare un ruolo in “Toppo napoletano” di Siani.
Dedica un brano al cinema anche nel suo ultimo album “Paolo Sorrentino”, ha dichiarato di aver trovato un cofanetto con i film del regista, ha visto tutti i suoi film uno dopo l’altro.
Dopo averli visti tutti ebbe l’idea di creare un brano con tute le frasi più significative dei suoi film, subito dopo Paolo Sorrentino lo telefona facendogli i complimenti per poi volerlo incontrare a Roma.
Il cantante ha riso mentre parla con Tyrone Nigretti, il rapper disabile autore del libro “Fattore H”, il suo cuore è grande, infatti cerca di includere tutti i suoi amici nella sua autobiografia “La profezia di Clementino” per poi raccontare la tentazione della cocaina.
>>> POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Clementino: “Dopo ‘The Voice Senior’ sogno un programma tutto mio”
Clementino, racconta della speranza nei suoi brani, includendo anche sé stesso
Il rapper dichiara che a tutto c’è una soluzione, ma nel momento in cui le istituzioni non ti aiutano, è difficile tenere duro, il suo consiglio per le nuove generazioni è quello di rialzarsi sempre.
Nonostante abbia avuto momenti di grande difficoltà, è riuscito a sconfiggere le sue paure e i suoi ostacoli con il tempo, è convinto che la vera serenità giunge quando ci sono i figli.
Infine il rapper ha speso qualche parola anche per i più piccoli, infatti è stato eletto presidente onorario della squadra di calcio della Iena Soccer Academy, tramite le partite di calcio regalano defibrillatori.
>>> POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Clementino, giudice a The Voice Senior: le gravi accuse al rapper
Nel suo spazio web pubblica anche i video dei nuovi rapper emergenti nelle sue zone, in questo modo pensa di aiutare tanti ragazzi che sognano di diventare dei rapper come lui.
Il rapper ha dichiarato che se un ragazzo non ha una passione o un lavoro, verrà assuefatto dalla noia, per poi commettere qualche reato ì. Nella sua città a Cimitile quando esce di casa non trova nulla, proprio perché non ci sono uno teatro, dei corsi o delle scuole da ballo.
L’unica cosa che rimane da fare ai ragazzi è quella di utilizzare droghe, infatti molti sono i ragazzi morti a causa dell’eroina, molti di più che a Napoli, ecco la reale battaglia che il rapper sta combattendo per il suo amato territorio.