La formazione di Tudor vince la prima partita della stagione contro i giallorossi, che fino a quel momento erano imbattuti
Verona-Roma, pagelle e tabellino
Verona-Roma, pagelle e tabellino
Verona-Roma, pagelle e tabellino
Verona-Roma, pagelle e tabellino – Dopo sei vittorie in sei partite cade la Roma di José Mourinho sotto il diluvio del Bentegodi. La partita p da dividere tra il primo e il secondo tempo: i momenti che hanno sorriso ai padroni di casa si sono avvicendati con quelli che hanno favorito la Roma. L’Hellas rivitalizzato da Igor Tudor parte subito forte, anche se il gol non arriva, gli ospiti tengono botta e trovano al 37’ una rete pregevole di tacco di Pellegrini che spiazza tutta la difesa di casa. La partita sembra indirizzarsi sui giusti binari per lo Special One, perché i padroni di casa perdono fiducia e sono meno minacciosi in avanti, almeno fino all’intervallo. Poi il Verona mostra nella ripresa il suo lato migliore e con Barak e Caprari riesce in pochi minuti a ribaltare il punteggio. I giallorossi pareggiano, grazie a un’autorete di Ilic, ma è Faraoni a tirare fuori il coniglio dal cilindro, con un tiro d’esterno che spiazza tutta la difesa di Mourinho. Grande sacrificio nel finale, ma i veneti riescono a respingere gli assalti della formazione ospite e a ottenere i primi tre punti di questa stagione. Ottimo inizio per il nuovo tecnico gialloblù Tudor.
Verona-Roma 3-2, le pagelle del match
VERONA
Montipò 6 Come poter parare un colpo di tacco di quella fattispecie? Non se lo chiede solo lui, ma se lo domanderebbe qualsiasi portiere. Incolpevole.
Ceccherini 6,5 Il lato di Karsdorp e Zaniolo è il suo, quindi sarebbe difficile per chiunque contenere la fascia destra giallorossa. Fa quel che può fino al momento del gol degli ospiti. Sostituito dopo l’intervallo per far spazio a Magnani.
Gunter 7 Neutralizza bene Abraham nel primo tempo, anche se contro la Roma basta una distrazione per decidere il risultato. Questa non arriva e il tedesco si conferma tra i migliori in campo al termine dei novanta minuti.
Dawidowicz 6,5 Ottima partita di copertura nel primo tempo, con interventi decisi e puntuali. Contro la magia di Pellegrini non poteva fare veramente nulla.
Lazovic 6,5 Uno dei più attivi di Tudor nel primo tempo, ma senza esito fortunato. Gli avversari tengono botta nel loro lato più scoperto e poi ribaltano il fronte. Difetta solo per la mira, che non gli permette di incidere prima che la Roma reagisca alla pressione di casa.
Ilic 5,5 Dà vita a gran parte delle azioni dell’Hellas come regista vero. Tanti palloni giocabili per i compagni, poi nel secondo tempo avrà sulla coscienza l’autogol che vale il 2-2 degli ospiti.
Bessa 6,5 Subisce il contraccolpo psicologico del vantaggio giallorosso, poi tanto lavoro sporco in mezzo al campo, che alla distanza si fa sentire, soprattutto nella ripresa, anche se non ha ancora i novanta minuti sulle gambe.
Faraoni 6,5 Nervoso all’inizio, quando si fa ammonire da Maresca per un atteggiamento polemico. Non è ancora tornato quello dell’anno scorso. Si poteva scrivere solo così, non avesse segnato un Eurogol d’esterno che spiazza la difesa di Mourinho riportando in vantaggio i suoi con il punteggio di 3-2.
Caprari 7 Meno partecipe di Barak, ma meriterebbe voto dieci solo per l’impegno. Lo spiraglio lo trova al 54’, quando con un tiro diagonale dalla sua mattonella riesce a marcare la rete che vale il 2-1.
Barak 7 Ci prova sin da subito, ma senza riuscire a incidere significativamente sulla manovra offensiva della sua squadra nel primo tempo. Avrebbe i numeri per poter far male a Rui Patricio e compagni, ma non li trova fino alla ripresa, quando mette a segno la rete pesantissima del pari. Da quel momento in poi, anima e leader della squadra.
Simeone 6 Al 7’ un lampo che spaventa Rui Patricio, ma il tiro finisce a lato. Poi qualche scelta sbagliata nella gestione del pallone in avanti. Rilevato da Kalinic nel secondo tempo.
Kalinic 5,5 Entra al 64’. Meno partecipe del Cholito nei tentativi offensivi dei padroni di casa.
Tameze 6 Tanta sostanza in mezzo al campo che non fa rimpiangere la buona prestazione di Bessa fino al momento della sostituzione.
Magnani 6 Sostituisce Ceccherini in una partita di grande impegno per la difesa di Tudor. Sempre attento nelle azioni più pericolose degli avversari.
Casale SV Dieci minuti per rafforzare la difesa gialloblù. Si sacrifica per la difesa del minimo vantaggio, anche se con un’ammonizione.
Hongla SV Rileva al 78’ l’infortunato Caprari. Non sempre preciso, ma prende comunque parte alla festa veneta al triplice fischio di Maresca.
ROMA
Rui Patricio 6 Chiamato subito in causa, non si fa sorprendere. Qualche brivido per un paio di tiri degli uomini di Tudor. Con il vantaggio firmato Pellegrini i gialloblù sembrano perdere fiducia, poi arriva l’assalto del secondo. Alla fine il passivo di reti sarà pesante, ma impedisce con il suo talento che possa essere ancora maggiore.
Calafiori 5,5 Prova a fare il suo, ma spesso in fascia è Faraoni a prevalere. Viene sostituito da Mourinho nel secondo tempo unicamente per necessità tattiche.
Ibanez 6,5 Un primo tempo complicato, ma superato alla grande. Il brasiliano prende sempre bene misure e tempi dei suoi avversari. È in serata e si vede. Insuperabile negli uno contro uno.
Mancini 5 Non il solito avamposto al centro della difesa romanista. Nel primo tempo la cinta muraria tiene, in gran parte per merito del suo compagno di reparto. Nella ripresa Barak e Caprari arrivano troppo facilmente al gol, anche per colpa sua.
Karsdorp 6 Suo l’assist per Pellegrini al momento del vantaggio, ma prima di qualche buona accelerazione aveva rischiato grosso con Lazovic. Per sua fortuna l’esterno gialloblù serbo aveva calciato fuori.
Veretout 5,5 Il Verona parte molto forte e il francese è costretto a ripiegare spesso in difesa, incassando anche un’ammonizione.
Cristante 5,5 Un’altra traversa per il mediano è lo squillo con il quale Bryan risponde di essere della partita. Per il resto deve presidiare la zona nevralgica del campo davanti alla difesa. Per resistere alla tempesta veneta, non solo quella che cade dal cielo.
Shomurodov 5 Dalle sue parti passano meno palloni utili rispetto al collega Zaniolo, ma l’uzbeko è attento ad accompagnare sempre l’azione dei giallorossi. Una conclusione in porta nella quale non è fortunato.
Pellegrini 7 L’opera d’arte che vale il gol rappresenta la quasi totalità del voto. Sotto il diluvio universale di Verona è il colpo di tacco del capitano giallorosso ad aprire le marcature del match, classica rete da cineteca, come si diceva un tempo. Ennesima perla di un giocatore che sta vivendo la sua consacrazione ai massimi livelli della Serie A.
Zaniolo 6 Largo a destra sa come dialogare con Karsdorp e far male alla difesa veneta. Da questo lato provengono i maggiori pericoli per la formazione di Tudor, su tutti il cross dell’olandese per Pellegrini al momento dello 0-1.
Abraham 5,5 Fa fatica nel primo tempo a ritagliarsi gli spazi per poter andare al tiro e infilare Montipò. La difesa dell’Hellas è molto attenta, perciò serve una magia del compagno di squadra per poter sbloccare il punteggio.
Mkhitaryan 6 Entra subito dopo la terza rete dell’Hellas, nel momento in cui Mourinho ha più bisogno di lui. Qualche spunto ma niente di più.
Perez 5 Entra al posto dell’ammonito Veretout per provare a dare maggiore densità alla Roma in avanti. Il Verona saprà stringere i denti anche nel momento di massima pressione giallorossa.
El Shaarawi 5,5 È in fiducia e si vede, ma la difesa dei padroni di casa nel finale non si fa sorprendere.
Smalling SV Al posto di Karsdorp nel finale. Viene anticipato da un’uscita di Montipò in un’azione nella quale avrebbe potuto colpire di testa verso la porta avversaria.
Borja Mayoral SV Mourinho tenta il tutto per tutto e lo manda in campo al posto di Calafiori. Il tecnico portoghese non ottiene però i risultati sperati.
Verona-Roma 3-2: Tabellino e Highlights
Reti: Pellegrini 37’, Barak 49’, Caprari 54’, Ilic 58’ (A), Faraoni 63’
Verona (3-4-2-1): Montipò, Ceccherini (Magnani 46’), Gunter, Dawidowicz, Lazovic (Casale 82’), Ilic, Bessa (Tameze 65’), Faraoni, Caprari (Hongla 78’), Barak, Simeone (Kalinic 64’).
Allenatore: Igor Tudor
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio, Calafiori (Borja Mayoral 78’), Ibanez, Mancini, Karsdorp (Smalling 78’), Veretout (Perez 66’), Cristante, Shomurodov (Mkhitaryan 66’), Pellegrini, Zaniolo (El Shaarawi 67’), Abraham.
Allenatore: José Mourinho
Arbitro: Fabio Maresca
Ammoniti: Veretout, Faraoni, Barak, Cristante, Hongla, Casale
Espulsi: –
Potrebbe interessarti anche: MotoGp San Marino: ancora Bagnaia!