Inter-Bologna, dove vederla– C’è la voglia di tornare a vincere e di conseguenza quella di tornare primi in classifica. L’Inter di Simone Inzaghi ha provato amarezza dopo il pareggio con la Sampdoria, ancora di più con la sconfitta arrivata al 90’ in Champions League con il Real Madrid di Carlo Ancelotti. In entrambe le ultime partite giocate sono mancati cinismo e precisione sotto porta. Per questo il tecnico nerazzurro ha voluto convocare tutti con anticipo ad Appiano Gentile, cercando di scacciare subito i dubbi e le ombre di una squadra che era ormai abituata a vincere da troppo tempo. Con l’anticipo contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic inizierà la prima salita del calendario stagionale con una serie di partite tutt’altro che scontate. Fiorentina, Atalanta, Shakhtar Donetsk e Sassuolo sono quattro passaggi delicati, ma tutto comincerà questa sera a San Siro con i rossoblù (diretta tv dalle 18 su Dazn). Un match che ha anche il valore di un record, perché in casa l’Inter vince da 17 partite consecutive. Solo quattro volte in Italia si è andati oltre. Il Meazza sarà nuovamente vicino al tutto esaurito, segno che l’entusiasmo dei tifosi non è stato intaccato, ma per non perdere di vista le prime, Napoli, Roma e Milan su tutte, i nerazzurri devono far vedere da subito chi ha dominato il campionato della scorsa stagione. Per via dei fitti impegni sul doppio fronte, sarà imprescindibile il turnover, magari non troppo esagerato, ma con la grande possibilità di vedere Correa e Dumfries dal primo minuto, il Tucu e l’olandese volante. Quel che chiede Inzaghi ai suoi, oltre al bel gioco espresso contro ogni avversaria, sono principalmente i gol, quindi una maggiore attenzione al momento di concludere, evitando di sprecare troppo e raccogliere quindi quanto si semina durante i novanta minuti. Dall’altra parte del campo ci sarà il ritorno dell’ex della gara Marko Arnautovic, l’attaccante austriaco che da giovanissimo non lasciò il segno con la maglia nerazzurra, ma che torna da giocatore maturo e pronto a sbloccarsi con la maglia degli emiliani (finora zero reti in tre presenze). Mihajlovic punterà su di lui, convinto che l’esperienza internazionale possa permettergli di esprimersi al meglio anche contro una grande squadra come quella dei campioni d’Italia in carica. Inzaghi ha avvertito i suoi del pericolo, ma soprattutto ha indossato i panni dello psicologo per evitare che le prime incrinature nei risultati possano riflettersi sul resto della condizione fisica e mentale. Dopo il dominio senza soluzioni di continuità e la cavalcata della seconda metà della stagione passata, ora l’Inter ha bisogno di confermarsi e ritrovarsi, riproponendo quanto di buono fatto finora senza avere paura di fallire. Per questo farà, almeno all’inizio, riposare Dzeko, proponendo come titolare il Tucu Correa che già aveva risolto la partita contro l’Hellas Verona, ribaltando quello che era stato il vantaggio dei gialloblù con Ilic. A riposo anche Darmian, che lascerà spazio all’esterno già designato de facto come erede di Hakimi. Non sarà facile ripetere le stesse prestazioni del marocchino, ma anche lo scorso anno il terzino ora in forza al Psg era partito con il diesel. Dumfries ha la giusta esperienza internazionale per avere un impatto positivo su qualsiasi gara di campionato.
Alle due novità di formazione, per i padroni di casa si aggiungeranno i soliti noti. Handanovic tra i pali, Bastoni, De Vrij e Skriniar riconfermati come terzetto difensivo inamovibile. Se l’olandese occuperà la fascia destra, Inzaghi dall’altra parte schiererà molto probabilmente Dimarco al posto di Perisic. Brozovic al centro della mediana, supportato dalle mezzali Calhanoglu e Barella, con Vidale che, a dispetto dei pronostici, potrebbe partire ancora una volta dalla panchina, senza effettuare quindi turnover in mezzo al campo. La coppia di attaccanti argentini sarà quella designata per scardinare la retroguardia emiliana. Difesa rossoblù che appunto vedrà Skorupski tra i pali e Medel-Bonifazi coppia dei centrali che partiranno dal primo minuto. Hickey e De Silvestri i terzini della linea a quattro nel 4-2-3-1 usuale disegnato da Mihajlovic. Sansone largo a sinistra potrebbe invece essere preferito a Barrow sulla trequarti, mentre la mediana vedrà riconfermati Svanberg e Dominguez. Soriano e Orsolini titolari insostituibili alle spalle del centravanti austriaco. Arnautovic sarà così il terminale offensivo chiamato a battersi con i rocciosi difensori nerazzurri. Se Handanovic non è sempre impeccabile, molto meno facili da affrontare sono De Vrij e Skriniar, completati dal giovane Bastoni che ha appena superato l’infortunio muscolare rimediato in Nazionale. L’arbitro sarà Giovanni Ayroldi, assistito da Di Vuolo e Imperiale. Questa partita rappresenta un anticipo decisamente alla portata della formazione di Inzaghi, ma che non permetterà distrazioni. Tornare a vincere sarebbe un ottimo modo per scacciare i dubbi e per riprendere la corsa scudetto, magari mettendo un po’ di pressione alle dirette avversarie nel primo significativo tour de force di questa stagione.
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