La battaglia di Greta Thunberg, tre anni di lotta per il cambiamento climatico: la giovane attivista ospite di Propaganda Live.
La giovane attivista per il clima, Greta Thunberg, è stata raggiunta in Svezia da Zoro, che l’ha intervistata per Propaganda Live, in onda il 17 settembre. Ecco come ha costruito il movimento globale “Fridays for Future”: la sua battaglia dura da tre anni, da quando ha iniziato a scioperare per il clima, in solitaria, davanti alla sua scuola. Gli scioperi in solitaria erano ripresi e sono diventati virali sui social.
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Greta Thunberg sostenne che i bambini non potevano permettersi più vuote promesse e lo fece con discorsi rimasti memorabili davanti ai leader mondiali. Il rapporto dell’agenzia per l’infanzia (UNICEF) ha rilevato che quasi tutti i 2,2 miliardi di bambini del mondo sono esposti ad almeno un rischio climatico o ambientale. Per loro, per il futuro delle nuove generazioni, ha intrapreso questa battaglia.
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Le tappe della battaglia per il cambiamento climatico di Greta Thunberg
La ragazza ha scritto in una lettera aperta pubblicata sul New York Times: “Per i bambini e i giovani, il cambiamento climatico è la singola più grande minaccia per il nostro futuro. Siamo quelli che dovranno ripulire il casino che avete combinato voi adulti e siamo quelli che hanno maggiori probabilità di soffrire ora”. Ecco una cronologia dell’ascesa di Greta Thunberg da attivista solitaria per il clima a leader di una delle principali campagne globali contro le disuguaglianze. 20 agosto 2018: la studentessa svedese Thunberg, allora quindicenne, salta la scuola per protestare fuori dal parlamento per ulteriori azioni contro il cambiamento climatico. Dopo qualche giorno altri attivisti tutti giovanissimi si uniscono, poi a settembre 2018 ogni venerdì gli scioperi diventano regolari.
Novembre 2018: più di 17.000 studenti in 24 paesi partecipano agli scioperi scolastici del venerdì. La Thunberg inizia a parlare in occasione di eventi di alto profilo in tutta Europa, tra cui i colloqui sul clima dell’ONU in Polonia. Marzo 2019: Thunberg è nominata per il Premio Nobel per la pace. Il numero di studenti che partecipano agli scioperi scolastici coinvolge più di 2 milioni di persone in 135 paesi. Maggio 2019: Thunberg viene nominata una delle persone più influenti al mondo dalla rivista Time, un paio di mesi dopo inizierà il boicottaggio da destra delle sue iniziative. 23 settembre 2019: Thunberg tiene un discorso infuocato ai leader delle Nazioni Unite, accusandoli di aver “rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote”.
Dal Premio Nobel mancato a oggi
Nonostante sia il favorito per la vittoria dei bookmaker, la Thunberg perde il premio Nobel per la pace che va al primo ministro etiope Abiy Ahmed. Nel novembre 2019, rischia di restare bloccata in Cile e fa l’autostop su un catamarano per tornare in Europa. 11 dicembre 2019: altro suo duro intervento, stavolta al Summit della COP25. 13 marzo 2020: mentre i governi limitano o vietano le riunioni di massa per arginare la diffusione del nuovo coronavirus, Thunberg esorta gli studenti a rendere digitale la protesta. Nasce #ClimateStrikeOnline. 24 marzo 2020: Greta Thunberg afferma che le rapide misure introdotte per arginare la pandemia di coronavirus mostrano che il mondo può anche intraprendere le azioni rapide necessarie per frenare il cambiamento climatico.
22 aprile 2020: Thunberg afferma che il 50° anniversario della Giornata della Terra è il momento per scegliere “una nuova via da seguire” e affrontare il coronavirus e il cambiamento climatico. 30 aprile 2020: Thunberg dona un premio di $ 100.000 che ha ricevuto all’UNICEF per acquistare sapone, maschere e guanti per proteggere i bambini dalla pandemia di coronavirus. 5 giugno 2020: Thunberg e Fridays For Future lanciano una campagna di crowdfunding per aiutare le comunità della foresta pluviale amazzonica brasiliana durante la crisi del COVID-19. Iniziative simili si moltiplicano. 9 aprile 2021: l’attivista afferma che non parteciperà alla COP26 di Glasgow, che si svolgerà dall’1 al 12 novembre, a causa delle preoccupazioni sulla disuguaglianza dei vaccini, ma in seguito cambia idea dopo che il governo del Regno Unito si è offerto di vaccinare tutti i partecipanti. Il 20 agosto 2021, le proteste della Thunberg compiono 3 anni di attività.