Roma-CSKASofia, tabellino e highlights – Dopo il successo ai playoff contro la formazione turca del Trabsonspor, la Roma di José Mourinho esordisce nella Conference League vera e propria contro il CSKA Sofia, prima avversaria del suo girone. Quanto fatto finora di buono dal tecnico portoghese deve essere riconfermato anche nella nuova competizione europea, anche se lo Special One, per via dei tanti impegni ravvicinati dei giallorossi, sceglie dischierare molte seconde linee come titolari. Dentro quindi Shomurodov al posto di Abraham come punta centrale, Villar e Diawara in mediana al posto di Veretout e Cristante, Perez ed El Shaarawi sulla linea dei trequartisti al posto di Zaniolo e Mkhitaryan. Rientra Smalling nel cuore della difesa della squadra di casa, accanto a Mancini, mentre il terzino sinistro al posto di Vina è il giovane Calafiori. La formazione bulgara in visita allo Stadio Olimpico viene schierata invece dal suo allenatore Stoycho Mladenov con un solido 4-4-2, provando sia a difendersi dagli assalti dei padroni di casa, ma tentando anche a giocare in contropiede. Questa scelta tattica apparentemente sembra ripagare l’allenatore dei bulgari, perché dopo una ventina di minuti abbastanza equilibrata il CSKA riesce a passare in vantaggio con Carey. La reazione della Roma però non si fa attendere, con il capitano Pellegrini che riesce subito a pareggiare i conti al 25’, prima che sia addirittura il faraone El Shaarawi a mettere a segno la seconda rete e completare la rimonta al 38’. Per quanto i giallorossi siano superiori agli avversari sulla carta dal punto di vista tecnico, la Roma, a differenza di tante altre circostanze in passato, sta dimostrando di avere la mentalità giusta per affrontare anche questo tipo di sfide, e in questi palcoscenici. Dopo aver incassato lo svantaggio non si è lasciata scoraggiare e senza facendo nulla di particolarmente diverso rispetto a quanto visto nella prima metà della prima frazione di gioco, è riuscita presto a ribaltare il punteggio. Le squadre rientrano così negli spogliatoi, con la Roma che per ora è avanti. Possibile che il tecnico Mladenov voglia cambiare qualcosa dal punto di vista tattico prima che inizi il secondo tempo. Mourinho può invece dirsi soddisfatto della formazione schierata in questo esordio europeo. Attenta in difesa, nonostante i bulgari abbiano attaccato con frequenza, la formazione del portoghese non ha rischiato nulla dietro, gol subito a parte.
Nel secondo tempo rientrano gli stessi 22 che sono scesi in campo all’inizio, ad eccezione di Ibanez, che sostituisce uno stanco Karsdorp. Il CSKA ci prova, ma i giallorossi non corrono rischi, pur essendo in questa seconda metà di gara molto passivi, con il baricentro notevolmente abbassato rispetto alla prima frazione di gioco. Dopo dieci minuti Mourinho decide allora di sostituire i due mediani, richiamando in panchina Villar e Diawara e mandando in campo i, solitamente titolari, Veretout e Cristante. Al 62’, quindi poco dopo l’ora di gioco, pur colpendo il pallone in maniera sporca, è Pellegrini a mettere a segno la terza rete e la sua doppietta personale trasformando in oro un’ottima percussione in fascia solitaria del giovane Calafiori. La Roma allunga così 3-1, per quanto fino a questo momento nella ripresa non avesse mai tirato in porta. I giallorossi vengono quindi decisamente premiati per il loro cinismo, senza correre il rischio di lasciare il risultato in bilico, da squadra d’esperienza a questi livelli. La partita della squadra ospite si complica ulteriormente a dieci minuti dalla fine, quando Wildschut per intervento scorretto vede la seconda ammonizione e quindi l’espulsione inesorabile da parte dell’arbitro svedese Nyberg. Per i giallorossi diventa così tutto facile, tanto che Smalling sfiorerà dopo poco il gol per chiudere definitivamente i conti, ma colpirà il palo, mentre il collega di reparto Mancini, nella stessa circostanza, saprà mettere il pallone a rete. Sul 4-1 per i padroni di casa allenati da Mourinho, di fatto la partita è chiusa. Prima del triplice fischio arriverà anche un altro palo, questa volta l’autore sarà però l’uzbeko Shomurodov. Quando la Roma ha di fatto solo modo di divertirsi contro avversari che si sono già arresi, anche il neoentrato Abraham si iscriverà al tabellino dei marcatori, mettendo a segno la manita del ko. Nel finale i padroni di casa non avranno altro da fare che gestire il pallone, con gli avversari che hanno già la testa negli spoglitoi.
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Reti: Carey 20’, Pellegrini 25’, El Shaarawi 38’, Pellegrini 62’, Mancini 82’, Abraham 84’
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio, Calafiori, Mancini, Smalling, Karsdorp (Ibanez 46’), Diawara (Cristante 57’), Villar (Veretout 57’), El Shaarawy, Pellegrini (Abraham 76’), Perez, Shomurodov.
Allenatore: José Mourinho
CSKASofia (4-4-2): Busatto, Mazikou, Galabov, Mattheij, Turitsov (Donchev 75’), Wildchut, Lam, Muhar, Yomov (Bai 67’), Krastev (Ahmedov 87’), Carey.
Allenatore: Stoycho Mladenov
Arbitro: Nyberg
Ammoniti: Wildschut
Espulsi: Wildschut
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