Imperia: bidella senza green pass a scuola, interviene la polizia

Le scuole sono riaperte con le procedure per contenere il Covid-19, tra le quali l’obbligo di mostrare il green pass all’entrata. Questa legge non è stata apprezzata da una bidella che, ieri mattina, si è presentata a scuola senza la certificazione verde rifiutandosi di allontanarsi.

Riapertura scuola
Photo by INA FASSBENDER/AFP via Getty Images

Imperia. Durante la mattinata di mercoledì 15 settembre una bidella si è presentata all’entrata da scuola senza il green pass. La dipendente si è rifiutata di lasciare l’istituto e, dopo una lunga discussione, il personale ha dovuto chiedere l’aiuto della polizia per mandare via la donna.

Bidella senza green pass a scuola: “è anticostituzionale”

Mercoledì 15 settembre sono cominciate le scuole in Liguria e, per l’istituto tecnico Ruffini di Imperia, il primo giorno è stato piuttosto movimentato.

Una bidella si è presentata a scuola sprovvista di green pass, che da ora viene richiesto sia al personale che ai genitori che accompagnano i figli. La collaboratrice scolastica si è rifiutata di allontanarsi dall’istituto, nonostante le sia stato richiesto dal personale.

Il personale scolastico, vista l’insistenza della donna, ha dovuto far intervenire la polizia, che è arrivata con una pattuglia. La bidella successivamente ha ricevuto una sanzione e, se l’episodio dovesse riaccadere, potrebbe rischiare provvedimenti giudiziari.

La dipendente ha dichiarato di non aver fatto il green pass in quanto anticostituzionale e perché lo Stato dovrebbe rimborsare il costo del tampone. Se ci si vuole presentare al lavoro senza il green pass è necessario mostrare il risultato del tampone che, come ha spiegato la donna, comporta una spesa ogni due giorni. I tamponi rapidi, infatti, costano 15 euro e devono essere fatti ogni 48 ore.

La bidella ha preso in causa la Costituzione, affermando che in base ad essa ognuno dovrebbe essere libero di agire come meglio crede: l’obbligo del vaccino è anticostituzionale, secondo la dipendente.

Il dirigente scolastico, Luca Ronco, è intervenuto dicendo che si tratta di un episodio spiacevole, in quanto ha passato più di un’ora cercando di convincere la signora a seguire la legge e invitandola a presentare le sue rimostranze davanti alle sedi adatte o ad un giudice del lavoro, evitando di dare spettacolo davanti ai ragazzi. È stato lui a chiamare la polizia.

Gli agenti della polizia ieri hanno convinto la donna a lasciare la scuola ma la dipendente ha dichiarato che tornerà ancora senza il certificato verde, in nome dei suoi diritti.

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