La prima volta del Diavolo nel tempio sacro dei Reds. Pioli senza Ibra e con Rebic prima punta
Liverpool-Milan, dove vederla
Liverpool-Milan, dove vederla
Liverpool-Milan, dove vederla– La prima volta in genere non si scorda mai, ma in uno stadio come Anfield l’atmosfera della ritrovata Champions League per il Milan di Stefano Pioli sarà senz’altro memorabile. Il debutto nell’Europa che conta del Diavolo, dopo decenni di gloriose vittorie e un periodo di assenza (sette lunghissimi anni), sarà solo per cuori forti, in un girone di ferro che ai rossoneri non concederà nulla (diretta tv dalle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport canale 252 e Mediaset Infinity). La sfida con i Reds, che ha come soli precedenti le finali in campo neutro del 2005 (vinta dal Liverpool ai rigori dopo una clamorosa rimonta, da 0-3 a 3-3) e del 2007, dove capitan Maldini si è vendicato alzando la coppa dalle grandi orecchie proprio di fronte ai rivali che li avevano battuti due anni prima, riporta quindi il Milan al palcoscenico che recentemente ha tanto sognato, ma con l’umiltà di una squadra che è consapevole dei propri mezzi e dei propri limiti. «Dobbiamo scrivere la nostra storia», questo quanto ha dichiarato il tecnico Pioli prima della super sfida di Anfield. Non ci sarà il totem Ibrahimovic, fermato stavolta da un guaio al tendine d’Achille (anche se al Liverpool mancherà dall’altra parte Firmino). Rebic giocherà come punta centrale al suo posto, mentre i duelli più interessanti sono attesi in altre zone del campo, con Theo Hernandez di fronte a Salah, Franck Kessie contro Fabinho, Rafael Leao in una serata speciale contro Alexander-Arnold. Tutti i rossoneri saranno chiamati a una prestazione straordinaria, se vogliono reggere l’onda d’urto di una delle corazzate d’Europa, che ha vinto questo trofeo nel 2019. Jurgen Klopp, tecnico dei Reds, esprime sinceri elogi a tutti, ma sa fare molto bene anche pretattica. «Ibrahimovic un fenomeno, Arrigo Sacchi un maestro, il Milan un gigante del calcio mondiale finalmente tornato nello scenario che gli compete». Un plauso anche a Pioli, che ha saputo svolgere un lavoro straordinario per riportare i rossoneri ai massimi livelli. Forse è proprio questo tipo di entusiasmo da parte del Milan a spaventare maggiormente il tecnico dei Reds, la formazione milanese non va infatti data per sconfitta, anche se il tempio del “You’ll never walk alone” farebbe tremare le gambe a chiunque. Non all’Atalanta, che ha già espugnato quello che rappresenta ancora oggi uno degli stadi più affascinanti d’Europa. Il Milan dovrebbe seguire solo l’esempio della Dea, senza farsi intimorire e provando a esprimersi come contro la Lazio nell’ultima vittoria in campionato, ottenuta grazie anche a una prestazione sontuosa.
Così in campo
Per il big match Pioli riconfermerà il suo solito 4-2-3-1, anche senza Ibra davanti. Maignan in porta, la difesa titolare con Kjaer che torna in campo dal primo minuto al fianco di Tomori, Theo Hernandez e Calabria nel ruolo di terzini. In mediana ancora una volta Tonali, che dopo le sue ottime uscite in questo inizio di stagione si è ancora una volta conquistato una maglia da titolare accanto a Kessie e avanti nelle gerarchie rossonere rispetto a Bennacer. Fiducia anche a Leao e Brahim Diaz. Sembrano essere partiti con il piede giusto, mentre dietro il croato riadattato a centravanti a destra giocherà Saelemaekers. Secondo come andrà questa sfida, sarà comunque pronto a subentrare l’attaccante francese negativizzato dal Covid Olivier Giroud, pronto ancora una volta a dare il suo contributo come punta esperta nelle competizioni internazionali e anche in questi frangenti, a dispetto di tanti altri rossoneri che saranno di fatto chiamati al debutto assoluto in una competizione così prestigiosa a livello mondiale. I padroni di casa non faranno sconti e vogliono subito ottenere tre punti contro la squadra che di fatto si è qualificata nella quarta fascia degli ultimi sorteggi della massima competizione europea. In porta a difendere i pali di Anfield l’ex Roma Alisson, portiere brasiliano che ha dato sicurezza al reparto difensivo dei Reds. Come lui, anche il rientrato Van Dijk in mezzo alla difesa ha fatto subito la differenza, dopo un infortunio al legamento crociato del ginocchio che lo ha tenuto lontano dal campo per tantissimi mesi la passata stagione. Accanto a lui Gomez, mentre come terzini giocheranno Robertson e Alexander-Arnold, appiunto. La mediana affidata al terzetto Keita-Fabinho-Henderson, mentre in avanti le bocche di fuoco di Klopp saranno dal primo minuto di gara Mané, Salah e il portoghese Diogo Jota come punta centrale. Non clienti facili per Kjaer e Tomori, ma l’affiatamento dei difensori centrali milanisti è pronto a mettersi alla prova anche con quello che sarà un vero e proprio esame di maturità. Un esame che praticamente spetta a gran parte dei loro compagni. Il Milan però può osare, anche in virtù dei titoli che conserva in bacheca. Sarà un grande déjà-vu per la maglia e il club rossoneri ma, come ha detto prontamente Pioli nella conferenza stampa della vigilia, la storia di questo Milan in Champions League è ancora tutta da scrivere.
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