Inaugurato a Bologna il più grande Centro meteo d’Europa per previsioni meteo sempre più precise e prevenire maltempi estremi.
Lo scorso 14 settembre è stato inaugurato a Bologna il nuovo Data center del Centro Meteo Europeo dell’ECMWF, il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine. E’ un orgoglio tutto emiliano questa nuova struttura che ospita all’interno il Tecnopolo bolognese, che ospita il nuovo sistema di supercomputer Atos, ovvero un tipo di sistema di elaborazione progettato per ottenere capacità di elaborazione estremamente elevate, dedicato ad eseguire calcoli matematici e immagazzinare dati ad elevate prestazioni.
Il dispositivo super tecnologico entrerà in funzione a metà del 2022. La nuova struttura offre la possibilità di ospitare le ultime tecnologie in supercalcolo e consentire al Centro europeo per le previsioni meteorologiche di perseguire i propri obiettivi. Alcuni sono aumentare l’esattezza delle previsioni, delle temperature e dei venti e rendere le previsioni a lungo termine giornaliere, anziché bisettimanali. Un passo avanti fondamentale anche dal punto di vista della prevenzione di meteo estremi.
Nel Tecnopolo di Bologna sta nascendo una vera e propria cittadella della scienza destinata a riunire le più importanti istituzioni scientifiche e della ricerca italiani. Dunque un hub europeo dei Big data e del digitale che concentrerà nell’Emilia-Romagna oltre l’80% della capacità di supercalcolo nazionale e il 20% di quella europea. Gli obiettivi di questo nuovo progetto sono la transizione ecologica e lotta ai cambiamenti climatici, transizione digitale, sanità, tempi delle città e logistica, imprese e processi produttivi sostenibili, fino ad un miglioramento nel campo dell’agricoltura.
Sono venticinque i membri del personale dell’ECMWF che lavoreranno nel nuovo Data center tra ingegneri elettrici e meccanici, personale operativo che monitorerà 24 ore su 24 le prestazioni del marchingegno. Nel maggio del 2022 il supercomputer di Bologna assumerà in toto la fornitura del servizio per quattro anni, supportando sia le attività operative che quelle di ricerca.
La decisione di sviluppare un nuovo Data Center è nata dopo l’apprensione della notizia che l’attuale struttura di calcolo ad alte prestazioni non poteva ospitare la prossima generazione di supercomputer centro di eccellenza inglese dell’ECMWF. Dunque nel 2017, a seguito di una gara internazionale, i rappresentanti di tutti gli Stati membri hanno approvato la proposta del Governo italiano e della Regione Emilia-Romagna di ospitare il nuovo Data center a Bologna.
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Il Presidente della Regione Emilia-Romagna e Presidente del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CEMR), Stefano Bonaccini in un post sul suo profilo Twitter (@sbonaccini) si dice soddisfatto per il risultato ottenuto dopo due anni di lavoro nonostante i tempi difficili della pandemia globale di COVID-19.
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