Bambini dell’asilo picchiati a insultati, dopo alcune segnalazioni i carabinieri hanno messo delle telecamere a scuola
Per due mesi i carabinieri di Monza hanno monitorato cosa succedeva nell’asilo dal quale erano arrivati segnalazioni. Le telecamere hanno mostra una situazione traumatica per i bambini dai tre ai cinque anni, l’ennesima purtroppo. La maestra 59enne li maltrattava e insultava: diciassette i piccoli vittime di violenze tra cui uno con disabilità.
“Ti stacco la testa“, “ti taglio le mani“, “oca, beduini“. Queste alcune frasi pronunciate dalla maestra e ascoltate dai militari grazie alle intercettazioni ambientali. Dinnanzi al quadro indiziario così chiaro quanto tragico, la Procura della Repubblica ha adottato il provvedimento di interdizione per un anno dall’esercizio della professione.
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Monza, bambini picchiati: un nuovo caso
La cronaca purtroppo è piena di episodi del genere. Già in passato le forze dell’ordine sono riuscite a documentare violenze negli asili italiani. Maestre che per mesi hanno schiaffeggiato i bambini, li lasciavano in punizione per motivi futili, umiliandoli, segnando pesantemente il loro stato d’animo, traumi che possono avere effetti pesanti durante a crescita.
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Tali fatti sono avvenuti e avvengono in tutta Italia e hanno nella maggior parte dei casi come protagoniste maestra che non sono ai primi anni di esperienza.
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Sulla stessa falsariga casi simili sono avvenuti anche in case di riposo e strutture deputate accudimento di persone anziane e invalide. Soggetti, come i minori, che hanno bisogno di maggiore cura e attenzione e che invece restano trovano in chi dovrebbe proteggerli solo dolore.