Allegri senza Chiesa per il debutto in Champions. Torna Dybala, atteso in coppia con Morata
Malmoe-Juventus, dove vederla
Malmoe-Juventus, dove vederla
Malmoe-Juventus, dove vederla– In Italia sta andando male (due sconfitte e un pareggio i ntre partite, due delle quali contro Udinese ed Empoli), in Europa si debutta stasera. Quella maledetta Champions League che non è arrivata nella bacheca di Torino neanche con Cristiano Ronaldo, questa sera sarà nuovamente inseguita dalla Juventus (diretta tv dalle 21 su Canale5, Sky Sport 1 e Sky Sport canale 252), anche se i bianconeri non sono più tra le squadre favorite del torneo. Una competizione europea nella quale brillano le stelle di Psg, Manchester City, Real Madrid e Chelsea, con i Blues di Lukaku proprio nello stesso gruppo della squadra di Allegri, in questa stagione ancora in cerca di una propria identità. La Juve affronta come partita d’esordio lo svedese Malmoe, prima squadra di Ibrahimovic e formazione tutt’altro che irresistibile. Un test importante però, perché a stagione appena cominciata la Vecchia Signora zoppica, a differenza del quasi dominio delle ultime stagioni, soprattutto in Italia. Ferma a un punto in classifica in Serie A, la squadra di Dybala e Chiesa punta ora al trofeo più prestigioso, per mettere tre punti in cascina e per riprendersi anche psicologicamente, riscattando i magri risultati di inizio anno. L’ex Viola questa sera non ci sarà, mentre torneranno invece in campo i sudamericani. Il numero 10 argentino avrà di fatto la squadra sulle spalle, ma in fondo è questo il suo ruolo, quello di trascinare una formazione orfana di Ronaldo ma che dovrebbe essere ora libera di esprimersi senza il volto ingombrante del portoghese, che da quest’anno ha preferito tornare a giocare nel Manchester United. Allegri punta sui suoi fedelissimi, Chiellini come un secondo allenatore di fatto e Bonucci in campo, senza la fascia di capitano ma come se lo fosse nella pratica, in una conferenza stampa della vigilia dove è stato ribadito quanto sia importante il contributo dei giovani per le sorti della Juve. Se i leader della difesa azzurra campione d’Europa hanno fatto sempre il proprio, lo stesso non si può dire per i vari De Ligt, Bentancur, McKennie, Dybala, Bernardeschi e Kulusevski, che devono uscire dal proprio limbo e «iniziare a giocare coscienti della pressione che può mettere indossare questa maglia», questo il senso delle risposte ai giornalisti di Allegri e Bonucci. Su tutti c’è anche il caso spinoso di Szczesny, il portiere polacco che ha clamorosamente sbagliato nel debutto stagionale contro l’Udinese e nell’ultimo big match contro il Napoli di Luciano Spalletti. Forse solo una crisi passeggera, ma che fino a questo momento ha pesato tantissimo sulle sorti di una formazione bianconera che comunque fino a questo momento non è riuscita a esprimersi come il tecnico toscano vorrebbe. La partita contro la modesta formazione svedese sarà l’occasione per capire se la Juve sarà capace di ritrovarsi e riconquistare la propria identità. Un match che, per come è andato a formarsi il girone, potrebbe richiedere ai fini della qualificazione già una vittoria, per evitare di complicarsi il percorso europeo più avanti.
Così in campo
Senza Chiesa, quello che fino a questo momento e anche per la Champions League dello scorso anno era stato uno degli uomini più in forma, Allegri punterà ancora una volta sul 4-4-2, con Szczesny tra i pali, De Ligt e Bonucci a formare la coppia difensiva, Alex Sandro e Danilo come terzini. Locatelli titolare dovrà dettare il gioco, mentre Bentancur sarà chiamato a un elastico di interdizione e inserimenti in avanti. Rabiot largo a sinistra e Cuadrado a destra, nel tentativo di sfruttare al massimo la corsa del colombiano appena rientrato, anche in posizione avanzata. Dybala capitano accanto a Morata, che viene preferito a Kean dal primo minuto e partirà quindi titolare. A guidare gli scandinavi sarà invece in mezzo al campo il regista ex Chievo Christiansen, per una formazione allenata dall’ex Milan Jon Dahl Tomasson. Il tecnico è sicuro della ricetta idonea per battere i bianconeri con il suo piccolo Malmoe. «Dobbiamo essere decisi da subito, quasi spavaldi per sorprenderli. Altrimenti rischia di guadagnare campo la Juventus, che dal punto di vista tecnico è decisamente più forte di noi, anche senza un giocatore prezioso come Chiesa». Non va però dimenticato che il Malmoe ha già superato quattro turni di qualificazione giocati contro Riga, Hjk, Rangers e Ludogorets, oltre alle 17 partite giocate in campionato, perché la stagione calcistica nel Nord Europa comincia prima. Una preparazione atletica quindi molto avanti rispetto a quella della squadra di Allegri. Nel 4-4-2, i padroni di casa scenderanno molto probabilmente in campo con Diawara in porta, Olsson, Nielsen, Ahmedhodzic e Bejimo a comporre la linea a quattro difensiva. Christiansen e Rakip in mediana, afficancati dalle ali Rieks e Brimancevic. In attacco la coppia di punte Berget-Colak, che almeno sulla carta non dovrebbe mettere in difficoltà il pacchetto arretrato bianconero. Si usa il condizionale però, perché quest’anno la Juventus alla quale il pubblico e gli appassionati sono abituati ancora non è scesa in campo.
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