Malmoe-Juventus, tabellino e highlights – La Juventus di Massimiliano Allegri debutta in Champions League dopo aver rimediato in campionato due sconfitte (Empoli e Napoli) e un pareggio (Udinese). I bianconeri devono quindi invertire la rotta e riscattarsi proprio con la competizione che negli ultimi anni ha rappresentato un vero e proprio taboo per la Vecchia Signora. Ancora orfano di Chiesa, il tecnico della Juve ha scelto nuovamente il 4-4-2, con Dybala e Morata a guidare la manovra offensiva bianconera e Locatelli al centro della mediana come regista. Coppia difensiva formata da Bonucci e De Ligt. La prima avversaria di questa edizione del torneo è il Malmoe, prima squadra di Zlatan Ibrahimovic e cenerentola del gruppo. A ogni modo questa Juventus non può permettersi distrazioni, ora che non sembra essere in fiducia e con la grande fatica di ritrovare gioco e identità, finora mai trovati in questa stagione. Gli svedesi sembrano da subito una squadra molto solida, con i bianconeri che devono far continuamente girare palla, ma spesso in modo troppo lento per sorprendere la difesa avversaria. L’unica vera occasione dei primi venti minuti è solo una conclusione sbilenca di Dybala, ritrovatosi da solo davanti al portiere Diawara grazie a un assist con il contagiri inventato dal compagno di reparto spagnolo. In una partita che sembra sempre più bloccata, anche per merito di una formazione di casa che copre bene gli spazi dietro la linea del pallone, per poi attaccare bene in contropiede, è invece un colpo di testa di Alex Sandro ad aprire le marcature dopo un’ottima e difficile azione di smarcamento al centro dell’area di rigore svedese, pescato però molto bene da un ottimo cross tagliato dalla fascia destra del solito Cuadrado. La Juventus passa così in vantaggio e il Malmoe è costretto a inseguire. Da questo momento la manovra bianconera e la tensione iniziale della formazione di Allegri può sciogliersi, ma sono gli svedesi a mantenere il pallino del gioco, provando a fare gioco in avanti e reagire subito allo svantaggio incassato al 23’. Dopo appena tre minuti è però un tiro di Rabiot a far tremare la difesa di casa, anche se la traiettoria è alta rispetto all’estremo difensore degli svedesi. La Juventus è di nuovo vicina al 2-0, di nuovo con Alex Sandro, pescato molto bene nella corsa da un lancio visionario di Bonucci, ma il tiro incrociato del brasiliano si spegne sul fondo a pochi centimetri del secondo palo, alla sinistra del portiere Diawara. Quando gli svedesi provano invece a creare pericoli dalle parti di Szczesny, è invece De Ligt a difendere benissimo e a spegnere ogni tentativo dei padroni di casa. Dall’altra parte la retroguardia di Tomasson fa invece molta fatica a leggere la traiettoria dei lanci lunghi dei difensori bianconeri, tanto che sono diverse le occasioni da rete, non sfruttate, che la Juventus riesce a creare in queste circostanze. In questi casi manca sempre un po’ di cinismo da parte della squadra ospite, anche se gli avversari dietro stanno mostrando diverse lacune. Al 38’ ci prova anche Locatelli, scambiando molto bene con Morata in una veloce triangolazione, ma la conclusione dell’ex Sassuolo finisce sul fondo, per un tiro troppo strozzato, senza creare troppi problemi alla difesa avversaria. Per una ginocchiata alla schiena il primo cartellino giallo estratto dall’arbitro Artur Soares Dias è ai danni del difensore Brorsson, troppo irruento e in ritardo nel gesto che doveva fermare il dieci argentino. Al termine della prima frazione di gioco i difensori del Malmoe non sembrano aver ancora trovato le misure degli attaccanti bianconeri, soprattutto sui lanci lunghi, tanto che un inserimento di Morata in posizione regolare costringe Nielsen a un fallo da rigore. Dybala scivola sul dischetto degli undici metri ma riesce comunque, o forse proprio per questo, a battere Diawara. La Juventus raddoppia ma non finisce qui. Nell’azione immediatamente successiva, sulla ripresa del gioco, è un lancio di Szczesny a mettere Rabiot nelle migliori condizioni di servire Morata, che con un tocco fortunoso riesce a battere il portiere degli svedesi e a incrementare il vantaggio fino al 3-0. Tre gol che prima dell’intervallo mettono decisamente il match sul binario giusto per la formazione di Allegri.
Nel secondo tempo la Juventus legittima il vantaggio giocando in modo più sciolto, facendo gran possesso palla e impedendo un ritorno della formazione di casa, abbastanza rassegnata del risultato in questa fase. Morata dimostra di essere in un ottimo momento di forma, dando verticalità alla squadra e accorciando quando necessario. Per un intervento in ritardo arriva invece anche la prima ammonizione ai danni di un giocatore della Juventus, precisamente a De Ligt, che ha abbattuto un avversario con un tackle giudicato irregolare dal direttore di casa. La Juventus mantiene tranquillamente il controllo della gara per tutto il corso della ripresa, sfiorando più volte lo 0-4, come in occasione di una conclusione del solito Morata e una rete di Kean, annullata per fuorigioco, una volta che l’attaccante azzurro era subentrato al 68’ proprio alla punta spagnola. Oltre al giovane centravanti, Allegri a venti minuti dalla fine del match inserisce anche McKennie, al posto di un esausto Bentancur. La Juventus prova a continuare a giocare in avanti, anche se il Malmoe prenderà coraggio nel finale per provare a segnare almeno il gol della bandiera. La difesa bianconera non riscontra particolari difficoltà, anche se la pressione svedese si fa sempre maggiore. Tomasson sostituisce anche Innocent e Rieks per inserire Nanasi e Olsson, ma i neoentrati non basteranno per ravvivare la manovra offensiva della formazione svedese, quando la partita sembra ormai già decisa. Allegri vuole invece far riposare i suoi, mandando in campo Ramsey, Kulusevski e Rugani al posto di Dybala, Cuadrado e De Ligt, ormai all’86’ minuto. Senza offrire ulteriori emozioni, la partita si conclude e la Juventus incassa i suoi primi tre punti in questa fase a gironi della Champions League 2021-22.
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Reti: Alex Sandro 23’, Dybala 45’, Morata 45’+1
Malmoe (4-2-3-1): Diawara, Nielsen, Brorsson, Ahmedhodzic, Rieks (Olsson 75’), Christiansen, Rakip (Nalic 60’), Innocent (Nasasi 75’), Berget, Birmancevic (Abubakari 60’), Colak.
Allenatore: Jon Dahl Tomasson
Juventus (4-4-2): Szczesny, Alex Sandro, Bonucci, De Ligt (Rugani 86’), Danilo, Rabiot, Locatelli, Bentancur (McKennie 68’), Cuadrado (Kulusevski 83’), Dybala (Ramsey 83’), Morata (Kean 68’).
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Artur Soares Dias
Ammoniti: Brorsson, Nielsen, De Ligt
Espulsi: –
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