UsOpen, Djokovic-Medvedev: la cronaca – Il sogno sfuma sul più bello. Proprio nel momento in cui Novak Djokovic doveva coronare una stagione straordinaria con il Grande Slam con gli Us Open, dopo aver vinto Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, è invece il russo Daniil Medvedev a imporsi in tre set con il punteggio in fotocopia di 6-4 6-4 6-4. Il numero 1 al mondo deve così inchinarsi a un nuovo campione, che vince invece il suo primo titolo Slam. Nole resta così a quota 20, esattamente come Roger Federer e Rafael Nadal, mentre rimane intatto il record di Rod Laver, presente nella tribuna di Flushing Meadows. Per una serata il serbo ha dovuto cedere il ruolo di robot a Medvedev, perché è stato il russo a giocare senza sbagliare nulla e a fare tutto bene, in una partita ingiocabile per chiunque. Una partita strana comunque, perché il suo esito coglie quasi di sorpresa il pubblico dell’Arthur Ashe ormai pronto a celebrare il serbo nell’Olimpo dei più grandi di sempre, con quello che è uno dei sogni più ambiti e delle vette più irraggiungibili e ambite nel tennis. Djokovic avrà comunque altre occasioni per superare gli storici rivali, ma forse non avrà lo stesso sapore di quella che poteva e doveva essere una vittoria storica. A realizzare il grande Slam restano così lo stesso Rod Laver, nel 1962, e Don Budge, tornando addirittura al 1938.
Il match si è chiuso in tre set e ha mostrato quanto anche sulle gambe di un tennista esperto come Djokovic un simile traguardo potesse farsi sentire. La partenza contratta e l’approccio attanagliato dalle emozioni per il serbo, ha permesso a Medvedev di giocare senza freni inibitori e senza paura da vincere o nulla da perdere. Il russo ha fatto la sua partita, allungando subito nel punteggio e costringendo il serbo a inseguire. Nole subisce subito un break e il grande nervosismo si percepisce soprattutto dai suoi turni di battuta, dove non riesce a essere impeccabile come sempre. In vantaggio per 5-3, a Medvedev basterà poi solo difendere il proprio servizio. Sotto di un set, Djokovic prova a rimontare, conquistando tre set point, ma mancandoli tutti. A quel punto la classica racchetta sbriciolata scagliata a terra. L’equilibrio del set si rompe poco dopo, perché il russo riesce a cogliere il momento no del campione e ad allungare anche nel secondo parziale. Guadagna tre set point, ma dopo due errori riesce ad approfittare del terzo, con Nole che neanche stavolta è stato in grado di ribaltare il punteggio. Nei momenti decisivi del secondo e del terzo set anche Medvedev non è stato impeccabile, ma Djokovic ha saputo sprecare di più, mancando punti pesanti per l’inerzia del match. Game dopo game si percepisce quanto questa volta il serbo non abbia la forza di compiere un’altra delle sue imprese, mentre la partita scivola velocemente a favore del russo. Si va al decimo game sul 5-4 per lo sfidante del campionissimo. Arrivano per Medvedev altri due match point, questa volta decisivi. Il sipario si chiude sugli Us Open 2021 con il russo che vince il suo primo Slam della carriera e con Novak che viene attanagliato dalle recriminazioni e dalla sofferenza di aver mancato un’occasione dalla portata colossale, un peso che si è emotivamente sentito per tutta la durata della finale. Non mancheranno altre occasioni per il 21esimo Slam, ma questa sconfitta sarà pesantissima da digerire.
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