F1, GP d’Italia Tabellino Gara – Il weekend della storia e delle tradizioni sul tracciato di Monza. LA Ferrari corre in casa ma le Rosse sono ben lontane dai vertici della griglia, soprattutto a livello di prestazioni, in un fine settimana che è stato protagonista anche di una diminuzione delle vendite dei biglietti per il Gran Premio d’Italia e le polemiche relative al rincaro degli stessi. A ogni modo, dopo un sabato nel quale la qualifica sprint è stata vinta da Valtteri Bottas, ancora una volta partirà dalla prima posizione in griglia Max Verstappen. L’olandese ha conquistato la pole position per via di una penalità che non ha potuto evitare il pilota finlandese, per via della sostituzione della power unit. Alle spalle dell’olandese volante, Ricciardo, Norris, Hamilton, Leclerc e Sainz, con i ferraristi che andranno dunque a occupare la terza fila.
Allo spegnimento dei semafori, dopo il giro di ricognizione, Verstappen ha un buon guizzo, ma non al pari di Ricciardo, che con un ottimo spunto riesce a conquistare subito la prima posizione e a mantenerla. Alle sue spalle agguerritissime la Red Bull e le Mercedes, mentre le Ferrari si fanno valere alle loro spalle, per quanto la vettura di Norris resti tra le più combattive. Bandiera gialla per un incidente provocato da Antonio Giovinazzi, ma non ci saranno particolari conseguenze per il proseguimento della corsa, solo il pilota italiano relegato all’ultima posizione, la 18esima, a causa degli addii alla gara precoci di Tsunoda e Gasly.
Con il passare dei giri, per la precisione i primi 17, Verstappen non riesce a riprendersi la prima posizione, ma rimane a circa un secondo dal rivale australiano in McLaren. Quasi sicuramente la strategia indicata per il pilota della Red Bull, provando una sola sosta ai box, sarà l’undercut, rientrando quindi nel paddock prima del rivale. A dispetto delle attese, è però Ricciardo ad anticipare la scuderia aversaria, con l’olandese che a questo punto tenterà l’overcut, sfruttando al massimo la pista libera davanti a lui per abbattere i tempi e ritornare in pista davanti al pilota McLaren. Verstappen ci prova subito, ma i meccanici RedBull non riescono ad assisterlo, impiegando troppo tempo nel sistemare l’anteriore destro della monoposto dell’olandese. Un errore grave ai box, che potrebbe compromettere l’intera gara del leader della classifica mondiale. Quanto di più clamoroso accade però poco dopo, al 27esimo giro quando, all’ennesimo duello, nel rimpallo dei pitstop Verstappen e Hamilton si trovano ruota a ruota, con l’inglese che esce dai box e l’olandese che lo affianca. Dopo i primi rettilineo, alle prime due curve le monoposto entrano in contatto e la Red Bull sale praticamente sopra la vettura di Hamilton, ed entrambi finiscono fuori pista, concludendo così la corsa. Un episodio che favorisce enormemente le Ferrari e le McLaren, con le responsabilità dell’incidente che saranno da verificare nel post-gara. Di certo l’incidente è scaturito da un errore tattico di entrambe le scuderie, al momento dei relativi pitstop. Quello sbagliato della Red Bull e quello eccessivamente anticipato della Mercedes. Per l’incolumità di Hamilton fondamentale in questo caso l’halo, altrimenti l’esito potrebbe essere stato ben differente. La corsa a questo punto si accende tra il trentesimo giro e i successivi, perché ora si aprono nuove opportunità per Bottas, Leclerc e i piloti in McLaren Norris e Ricciardo. Questi piloti, insieme alla RedBull di Perez, se la giocano tutti a viso aperto, con le McLaren che sono protagoniste di un’altra grandissima gara. D’altronde per via della bandiera gialla dovuta all’incidente tra Verstappen e Hamilton le distanze sono ora molto ridotte, con i valori in pista che di fatto si equivalgono. Ricciardo rimane saldamente in prima posizione, mentre Norris segue a poco più di un secondo di ritardo. Perez è terzo, con penalità di cinque secondi da contare alla fine del GP, Bottas quarto, con tanto di giro veloce mantenuto, che vale un punto in classifica, proprio davanti alle due Ferrari, in quinta e sesta posizione. Il giro veloce per ora lo conserva il finlandese in Mercedes, che sembra averne più degli altri in quanto a pneumatici, dopo essere partito addirittura dall’ultima posizione in griglia. Bottas prova a superare Perez e prendere almeno la terza posizione, ma il pilota Red Bull tiene molto bene il confronto. A cinque giri dalla fine questi piazzamenti sembrano ormai consolidati, ma gran parte dei piloti cercherà di sfruttare i cinque secondi di penalità di Perez. Senza ulteriori colpi di scena è così la McLaren a festeggiare, un lavoro di squadra notevole, dove le stelle Ricciardo e Norris spiccano dopo un’ottima prestazione. Bottas terzo, che sale comunque sul podio, mentre la Ferrari di Leclerc è quarta. Nella lotta per il mondiale tra Hamilton e Verstappen, per non aver terminato la gara né l’uno né l’altro, in classifica al vertice non cambia nulla. Duello quindi rimandato al 26 settembre per il GP di Russia all’autodromo di Sochi.
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Ordine di arrivo
Ricciardo, Norris, Bottas, Leclerc, Perez, Sainz, Stroll, Alonso, Russell, Ocon.
Classifica Piloti
Verstappen 24, Hamilton 221, Bottas 139, Norris 132, Perez 118, Leclerc 104, Sainz 97, Ricciardo 81, Gasly 66, Alonso 50.
Classifica Costruttori
Mercedes 360,5 – Red Bull 342,5 – McLaren 213 – Ferrari 201,5 – Alpine 95…
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