Malcolm Campbell ha raccontato il suo modo particolare di ricordare il figlio, morto durante l’attentato dell’11 settembre 2001.
11 settembre 2001. Oggi sono passati 20 anni dal tragico evento e questa data è diventata indimenticabile nella storia contemporanea. Continuiamo a ricordare le persone che hanno vissuto tale momento o che hanno legami con esso con la storia di un padre che ha perso il figlio.
Malcolm Campbell è il padre di un uomo che, a 31 anni, ha perso la vita durante l’attacco terroristico. In un’intervista, Malcolm ha raccontato il suo modo di commemorare il figlio.
Il ricordo del figlio morto l’11 settembre
Geoff Campbell (il figlio di Malcolm) l’11 settembre 2001 si trovava nel World Trade Center di New York nel momento dell’attentato.
Geoff in quell’anno si era spostato dalla sua città originaria Great Billing, nella contea del Northamptonshire, e viveva a New York con la sua fidanzata Caroline. L’uomo lavorava come consulente per Reuters, l’agenzia di stampa.
Geoff era stato invitato ad un evento al ristorante Windows on the World, parte di un insieme di locali situato ai piani superiori della Torre Nord nel World Trade Center, diventato poi il punto in cui ha perso la vita.
Malcolm ha raccontato alla BBC che si trovava sulle montagne del Galles quando ci fu l’attacco a New York. Era in vetta quando gli arrivò un messaggio sul cellulare da parte del suo figlio più giovane, Robert – che in quel momento era a Londra. Robert gli aveva scritto che era successo qualcosa di serio e che era molto preoccupato.
Rhinog Fawr, montagna a Snowdonia, è il posto in cui Malcolm si trovava quando venne a conoscenza del terribile accaduto. Malcolm ha raccontato che quando ci fu il primo anniversario dell’11 settembre, gli sembrò naturale tornare nel luogo in cui si trovava in quel momento. Da allora ha cominciato a tornarci ogni anno.
Perciò, anche nel ventesimo anniversario, Malcolm ha pianificato di passare il suo tempo nello stesso posto. La montagna è molto isolata e Malcolm ha raccontato che quando si trova lì non riesce a vedere nessuno.
Si tratta di un luogo perfetto per poter avere un momento di raccoglimento e commemorare il figlio in solitudine e silenzio.