Resti umani in un borsone, il figlio: “Sono stato io”

Resti umani in un borsone gettato in strada, tragedia a Napoli. La donna era scomparsa qualche settimana fa

Roma
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Avrebbe trovato un epilogo la scomparsa di Eleonora Di Vicino, l’anziana 85enne di Pianura, grosso quartiere a Nord di Napoli, della quale non si avevano più notizie dalla fine di agosto. Come riporta il quotidiano partenopeo Il Mattino, al termine dell’interrogatorio il figlio di 47 anni Edoardo Chiarolanza, sarebbe crollato, e con poche e decisive parole avrebbe chiuso il caso. “Sono stati io”, avrebbe detto l’uomo che sarebbe afflitto da problemi psichici.

Non è l’unico figlio dell’anziana, ha due fratelli ma nessuno aveva denunciato la scomparsa della donna. Lo aveva fatto una conoscente di lei, preside di una scuola della zona, insospettita dalla prolungata assenza della signora.

Al termine dell’interrogatorio decisivo, gli inquirenti si sono recati sul posto indicato, nel pressi di una discarica sulla strada che collega Pianura al comune di Marano. Lì in un borsone dell’Ikea hanno trovato i resti della donna.

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Resti umani in un borsone, indagini in corso per chiarire la vicenda

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L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite e ora il 47enne è in stato di fermo. La triste vicenda è ancora più macabra che fosse confermata la notizia di stampa che altre parti del corpo sarebbero stati ritrovati in zone limitrofe, forse trasportati da animali.

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Ora le indagini vanno avanti per fare luce sull’intera vicenda, se quanto dichiarato dall’uomo sarà confermato (inizialmente aveva detto di non sapere nulla della scomparsa della madre), qual è stata la dinamica e se sono coinvolte altre persone. Secondo Il Mattino, tra le ipotesi in corso c’è la morte naturale della donna con il corpo fatto sparire per continuare a incassare la pensione.

 

 

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