Ornella Vanoni in un’intervista ha rivissuto quale fu il rapporto con il cantante e cosa le chiese la moglie
Senza fine è una delle canzoni più belle di Ornella Vanoni e l’autore è Gino Paoli. Come il titolo del brano, è stato così l’amore che ha cantante ha nutrito verso di lui, anzi: lei avrebbe voluto che non ci fosse limite ma è stata costretta a dimenticarlo, su espressa richiesta della moglie di Paoli.
In un’intervista al settimanale F la cantante ha raccontato e rivissuto quell’amore. Si sono conosciuti a ventisei anni in sale di registrazione, si sono innamorati ma c’era un piccolo grande impedimento perché il cantautore era già sposato. Un doppio tradimento ha detto la Vanoni, perché non solo lui tradiva la moglie ma anche lei stessa.
Ha ricordato che per lui ha pianto, e molto, mentre lui ricorda più le risate insieme. “Abbiamo anche riso, ma ciò non toglie che io abbia pianto moltissimo”. Un amore vissuto in un’epoca senza telefoni cellulari né social con lei che lo cercava ma non lo trovava.
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Ornella Vanoni, la promessa con Paoli per i novant’anni
A porre definitivamente fine fu la moglie di Gino Paoli, Anna Fabbri. Fu lei a chiederle di farsi da parte e la Vanoni così fece. Alla rivista ha raccontato che erano a Forte dei Marmi per un concerto di lui: “Accompagnami alla stazione”, disse la cantante e sparì dalla sua vita.
Ma non è stato facile, ha ammesso che ci sono voluti anni per dimenticarlo ma che comunque non è nel suo Dna lottare per tenere un uomo vicino. Pur se è stato necessario molto tempo per togliersi Paoli dalla testa, la Vanoni ha detto che comunque non si sono mai persi e che si sono fatti una promessa: se arriveranno a novant’anni, faranno un concerto insieme.
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Dopo la loro storia lei sposò Lucio Ardenzi e lui ha cominciò la relazione con la giovane Stefania Sandrelli. Ma il suo matrimonio, ha ricordato tempo fa in un’intervista al Corriere della Sera, fu un errore e glielo sconsigliò lo stesso Paoli.