Decreto Green Pass, tensioni nella maggioranza: Lega vota con la Meloni

Il decreto Green Pass domani dovrebbe arrivare in CdM. Enrico Letta attacca il partito di Salvini: “Inaffidabile per la tenuta del governo”

green pass, gli obblighi dal 1 settembre
Credit: Sean Gallup/Getty Images

Il Green pass continua a dividere, non solo l’opinione pubblica ma anche la maggioranza di governo chiamata a decidere sul suo utilizzo, facendo salire la tensione. Nella mattinata di ieri Mario Draghi ha incassato un punto importante per il raggiungimento dell’obiettivo, l’approvazione del Dl, con il ritiro degli emendamenti della maggioranza (anche della Lega), evitando di porre la fiducia.

Lo stesso partito di Matteo Salvini vota anche a favore di un emendamento del partito di opposizione, Fratelli d’Italia, sull’obbligatorietà del Green Pass per andare al ristorante. Salvini sostiene che tutti erano informati e che si era a conoscenza delle intenzioni della Lega. Il leader del partito ha aggiunto anche che ci sono “rischi zero” per la tenuta del governo ma non è dello stesso avviso il segretario del Pd Enrico Letta. “È un partito inaffidabile per il governo, chiediamo chiarezza”, ha detto l’ex Presidente del Consiglio.

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Green pass per tutti i dipendenti pubblici: non è escluso l’obbligo

Mario Draghi
Mario Draghi (Getty Images)

Dopo la Cabina di Regia il Decreto Legge sul Green Pass potrebbe arrivare già domani in Consiglio dei Ministri. La misura vuole estendere l’obbligo ai dipendenti pubblici com’è in vigore per il personale sanitario.

In un solo articolo dovrebbe essere incluso l’obbligatorietà dei dipendenti pubblici ma anche di alcuni privati. Un altro tempo è il costo dei tamponi che dovrebbe essere pari a zero per i cittadini che causa motivi di salute sono stati esentati dalla vaccinazione.

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La campagna vaccinale va avanti ma il commissario Figliuolo richiama all’accelerazione: il generale ha annunciato che siamo all’80% di copertura della prima dose ma ciò potrebbe non bastare e che preoccupa l’1,8 milioni di persone over 50 non vaccinate. Sia il ministro della Salute Roberto Speranza che quello degli Esteri Luigi Di Maio non hanno escluso l’obbligo del vaccino qualora il Green Pass non dovesse bastare.

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