Un uomo di 40 anni residente a Corleone è stato denunciato dopo essere stato scoperto percepire il reddito di cittadinanza di un defunto. I dettagli delle indagini.
La Guardia di Finanza ha scovato e denunciato nel Palermitano l’ennesimo furbetto del reddito di cittadinanza. Si tratta di un 40enne disoccupato di Corleone che per diversi mesi ha percepito il sussidio economico di una persona beneficiaria che è deceduta lo scorso anno. Secondo quanto si apprende l’uomo avrebbe incassato complessivamente redditi per 4mila euro, senza averne alcun diritto. L’accusa è di truffa aggravata.
Il nuovo raggiro scovato in Sicilia è soltanto l’ultimo dei numerosi che mese dopo mese vengono individuati dai finanzieri in tutta Italia: il dibattito politico sulla misura nata per contrastare la povertà prosegue, tra chi ne chiede le modifiche e chi invece preferirebbe l’abolizione. I principali oppositori del reddito di cittadinanza sono Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Matteo Renzi.
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Corleone, le indagini sul furbetto del reddito di cittadinanza denunciato
Il furbetto di Corleone è stato individuato in seguito a un dettagliato esame della Guardia di Finanza in collaborazione con l’Inps. Come reso noto, inizialmente l’attenzione dei finanzieri si era orientata sull’originario percettore del reddito di cittadinanza, che in realtà non avrebbe dovuto avere diritto al sussidio di Stato in quanto sottoposto a una misura cautelare personale.
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Successivamente, tramite l’incrocio dei dati a disposizione, è stato scoperto che la sua istanza era stata confermata dal 40enne denunciato, che lo scorso gennaio aveva presentato per conto del defunto una dichiarazione sostitutiva unica per assicurarsi l’erogazione indebita del beneficio fino alla sua scadenza, prevista a giugno 2021. Al termine dell’attività investigativa il corleonese è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese.