In un’intervista del 2017 Williams ha parlato apertamente delle sue lotte con l’abuso di sostanze stupefacenti. “La dipendenza non scompare”, ha detto l’attore all’epoca, “è una lotta quotidiana per me, ma sto combattendo”.
Il 54enne, originario di Brooklyn, è apparso di recente in “Lovecraft Country – La terra dei demony“, la serie tv horror-fantasy, disponibile su NOW tv, e nella serie animata “F Is for Family“, in cui Williams interpretava la voce di uno dei personaggi, Smokey, e lanciata dalla piattaforma Netflix. Lo show è ambientato negli anni ’70, in un quartiere della classe media degli anni 70, e le loro vicissitudini. Williams però è diventato una figura quasi iconica per molti grazie al suo ruolo in “The Wire” come Omar Little, un personaggio armato di fucile che si guadagnava da vivere rapinando spacciatori.
Williams ha accumulato numerosi riconoscimenti durante la sua storica carriera, tra cui
cinque nomination agli Emmy. La prima volta che è stato nel 2015, seguito due anni dopo per la sua parte in “The Night Of – Cos’è successo quella notte?”, una miniserie televisiva statunitense di otto puntate di genere crime. Solo una settimana fa Williams pubblicava sul
suo profilo Instagram un video con il suo amico e
comico statunitense Tracy Morgan. Il cordoglio degli amici e colleghi di Michael K. Williams
Sui social media, molti c
olleghi e amici di Williams hanno ricordato la profondità, la complessità e l’umanità che ha portato ai suoi personaggi sullo schermo e, soprattutto, all’uomo che era fuori dallo schermo. “Michael K Williams era un’anima bella, appassionata ed espansiva. Mi sono sentita così fortunata ad averlo conosciuto, e siamo stati tutti così fortunati ad aver goduto del suo incredibile talento”, ha scritto
l’attrice Aisha Tyler sul suo profilo
Twitter. “Bruciava così intensamente. Sarai per sempre Il Re”, conclude.
Anche il regista James Gunn ha aggiunto: “Michael K Williams, oltre ad essere uno degli attori più talentuosi in circolazione, era anche una delle anime più gentili, dolci e gentili che abbia mai incontrato. È straziante. I miei pensieri sono con tutti coloro che lo amava”.
Il musicista Saul Williams ha scritto : “Per anni Wikipedia ha elencato Michael K. Williams come mio fratello. Nessuno di noi ha scelto di correggerlo, invece l’abbiamo preso in parola. ‘Siamo fratelli, yo.’ Condivideva poesie con me. Spezzavamo il pane e lo prendevamo a calci ogni volta che potevamo. Una connessione profonda e sincera. Uno spirito meraviglioso”.