Deejay deceduta, l’automobile fa un sorpasso ad alta velocità, sbanda e dopo qualche metro si schianta contro un furgone, ecco cosa accadde quella mattina del 3 Agosto 2020.
Tutto accadde nella galleria Turdi vicino l’autostrada Messina-Palermo, proprio all’altezza di Sant’Agata di Militello, non si riuscì a trovare Viviana Parisi, mamma di 43 anni e suo figlio Gioele di 4 anni.
Il corpo della deejay venne trovato l’8 Agosto, mentre quello del figlio il 19 Agosto, proprio nei boschi di Caronia, i testimoni ascoltati dalla Procura di Patti raccontarono l’accaduto, la stessa procura a Luglio 2021 ha chiesto l’archiviazione del caso.
Secondo gli inquirenti Viviana Parisi, dopo l’incidente in galleria, uscita dall’autovettura ha recuperato Gioele e si è volontariamente allontanata in autostrada.
In pochi minuti cercava di nascondersi tra la fitta vegetazione sul bordo dell’autostrada, non rispose volutamente ai richiami delle persone che la stavano cercando in squadre.
La donna ha aspettato che tutti andassero via, per poi muoversi con il bambino. Suo marito, Daniele Mondello ha dichiarato di voler fare opposizione alla richiesta di archiviazione del Procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo.
Il marito Daniele Mondello e sua cognata dichiararono agli inquirenti che Viviana Parisi era una madre amorevole e una moglie devota.
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Deejay morta, dalle intercettazioni si intuisce che la donna avrebbe avuto un passato turbolento
La cognata di Viviana Parisi proprio mentre parlava con una sua amica, ricordava che i genitori della donna non hanno mai aiutato la figlia, dichiarando che la famiglia Mondello stava cercando di dare tutto il supporto per la forte depressione che stava attanagliando la donna.
Parlando al telefono con un’altra conoscenza, dichiarò che il bambino non doveva esser lasciato solo con sua madre, proprio perché era una pazza. Più di una volta, sembra che Viviana abbia confidato alla cognata di non voler vivere in questo mondo, proprio durante i mesi di lockdown mentre piangeva.
Sempre la stessa sorella rimproverava a suo fratello di esser stato troppo buono e accondiscendente con sua moglie proprio per averle permesso di uscire da sola, portando con sé suo giglio Gioele, nonostante sapesse le sue condizioni di salute.
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Dopo l’ultima crisi di Viviana Parisi i suoi familiari scelsero una soluzione drastica
Dopo l’ultimo sfogo e crisi della donna, i familiari volevano portarla d aun esorcista, questo è quello che emerge dalle intercettazioni telefoniche archiviate dalla Procura di Patti e visionate dagli inquirenti.
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Secondo i giudici Viviana avrebbe strangolato suo figlio per poi essersi uccisa lanciandosi da un traliccio. La cognata al telefono si chiedeva come mai la donna stesse avendo diverse crisi, per questo motivo propose di andare da un prete esorcista.
Il giorno dopo il ritrovamento del piccolo Gioele, sempre con un’amica aveva dichiarato che Viviana Parisi non aveva voluto accettare la prestazione volutamente, nonostante le pressioni familiari.